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Nel segno di Soleri: il suo primo gol in Serie B fa volare il Palermo

Il Palermo non si ferma più, batte anche la Reggina, si insedia al sesto posto e dopo nove risultati utili consecutivi vede all’orizzonte il cucuzzolo della vetta. Quasi un miraggio: il Genoa, prossimo avversario dei rosa, è a soli sei punti. A questo punto della stagione giocare gli spareggi per la Serie A è qualcosa che ha solido un fondamento di realtà. E va detto chiaramente che ancora non si sono visti gli effetti del mercato invernale. Verre ha giocato meno di un tempo, Tutino non ha demeritato, ma ha sbagliato un rigore, Graves ha fatto gli ultimi minuti e Masciangelo non era convocato. Dunque, questo Palermo può ancora migliorare.

Quello che è accaduto ieri al Barbera ricalca il film di altre vittorie contro squadre quotate (Genoa, Cagliari, Parma e Bari). Tutte vittorie di misura, sofferte, emozionanti e i 26.164 paganti del Barbera (record stagionale con commovente ricordo di Vito Chimenti prima della gara) alla fine hanno rivissuto perfino le emozioni dello scorso campionato. Le hanno rivissute quando al 36’ della ripresa, sul risultato di parità, Mateju ha portato avanti una palla a destra ed ha crossato bene, teso e con il giro giusto. Soleri, che era appena entrato al posto di Brunori ormai stremato, ha colpito di testa in elevazione mandando la palla proprio sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Contini. Un gol decisivo come quelli della passata stagione, il primo gol in B che sblocca un giocatore che ha atteso con umiltà il suo momento e che ha firmato una gara preziosa e complicata. Un gol emotivamente simile a quello contro l’Entella, quando tutto sembrava compromesso.

Il gran gol di Soleri ha rimesso a posto le cose. E il Palermo ha potuto difendere una vittoria che dopo il pari della Reggina al 31’ (autogol di Marconi) del secondo tempo sembrava scivolargli dalle mani. Una carambola ravvicinata sul cross basso di Rivas da destra su cui Broh non era stato perfetto. Gol fortunoso che ha pareggiato la rete su rigore di Brunori al primo minuto della ripresa. Dopo un primo tempo molto tattico e guardingo su entrambi i fronti. Un primo tempo senza un vero tiro in porta (il migliore una punizione di Valente al 20’ di poco alta), nel quale il Palermo ha attaccato col solito 4-3-3 (con Di Mariano spesso più vicino a Brunori) e difeso col 4-4-2 quando Valente è arretrato e Saric si è allargato a sinistra sui tentativi di spinta di Pierozzi. Un primo tempo in cui Menez, che era stato devastante all’andata, aveva fatto poco e la Reggina (priva di Fabbian e Hernani) s’era affidata esclusivamente alle iniziative di Rivas a sinistra, su cui Mateju ha giocato una gara esemplare.

Dopo questo primo tempo, che poteva far pensare a una gara dominata dalla prudenza, è stato proprio Menez, nella prima palla dopo l’intervallo, a spianare la strada del gol ai rosa servendo involontariamente Brunori, che fino a quel momento non aveva mai trovato spazio nella difesa amaranto. Brunori ha puntato la porta avversaria centralmente con tutta la sua forza, ha cercato la conclusione personale ed è stato agganciato in area da Gagliolo. Brunori è andato sicuro sul dischetto nonostante i tre errori, ha mirato forte all’angolo basso alla destra di Contini ed ha segnato. Il gol ha cambiato la partita perché la Reggina, che nel primo tempo aveva fatto tanto possesso senza mai scoprirsi, s’è gettata in avanti offrendo il contropiede al Palermo. Inzaghi ha inserito Strelec e Cicerelli in avanti, Corini ha risposto con Broh al posto di Damiani, gli amaranto hanno calciato un paio di volte dalla distanza con Liotti (21’) e Rivas (27’) senza mai impegnare Pigliacelli e al 27’ hanno offerto al Palermo il contropiede per raddoppiare. Brunori è scattato in solitudine, ha appoggiato a sinistra a Di Mariano, che ha calciato di piatto alto, col corpo tutto indietro, lasciando la Reggina in partita. Dal gol fallito al gol subito è stata questione di minuti e sul Barbera è calato il gelo. Un gelo che è durato solo cinque minuti, fino alla prodezza di Soleri: c’è una «stella» che continua ad assistere i giocatori che si sono guadagnati la B.

Dal gol di Soleri al fischio finale di Minelli un’altra partita, che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico del Barbera. La Reggina s’è gettata in avanti con foga, inserendo anche Gori, Corini ha tolto Valente, ha inserito il difensore danese Graves appena arrivato ed è passato alla difesa a 5. C’era solo da stringere i denti ma al 45’ ancora Gagliolo, che aveva procurato il primo rigore, ha sbagliato tutto colpendo con una botta in testa Soleri. Minelli non ha visto subito, la partita è proseguita e sulla stessa azione Majer ha rimediato il secondo giallo per un fallo su Verre ed è stato espulso. Nel frattempo, è arrivato il responso del Var: rigore per il Palermo. Che Tutino ha calciato debolmente sulle braccia di Contini. Da qui le proteste di Inzaghi, se c’era il rigore, il gioco era da considerarsi fermo e dunque l’espulsione di Majer nulla. Ma Minelli non ha cambiato idea. Con queste decisioni del Var ritardate prima o poi doveva capitare un caso tanto complesso. Toccherà alla giustizia sportiva metterci un punto.

Palermo-Reggina 2-1

RETI: st 2’ Brunori (rig.), 31’ Marconi (aut.), 36’ Soleri

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Mateju 7, Nedelcearu 6, Marconi 6, Sala 6,5; Segre 6 (1’ st Verre 6), Damiani 6 (17’ st Broh 6), Saric 6,5; Valente 6,5 (39’ st Graves sv), Brunori 7 (32’ st Soleri 8), Di Mariano 6 (32’ st Tutino 6). A disp.: Grotta, Massolo, Orihuela, Buttaro, Aurelio. All.: Corini 6,5

REGGINA (4-3-3): Contini 7; Pierozzi 6 (40’ st Bouah sv), Cionek 5, Gagliolo 5, Di Chiara 6; Majer 5,5, Crisetig 6,5, Liotti 6; Canotto 5,5 (15’ st Cicirelli 6), Menez 5,5 (15’ st Strelec 6), Rivas 6,5 (38’ st Gori sv). A disp.: Aglietti, Colombi, Loiacono, Terranova, Lombardi, Bondo. All.: Inzaghi 5,5

ARBITRO: Minelli di Varese 5,5

NOTE: spettatori 26.164; espulso al 45’ st Majer per doppia ammonizione; ammoniti Verre, Bouah, Gagliolo per gioco scorretto, Di Chiara per proteste, Soleri, Sala per comportamento non regolamentare; angoli 8-3 per la Reggina; recupero: pt 0’, st 9’

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