Erano quattro amici al bar. Anzi, di più. Dieci, per l’esattezza. Accomunati da un sentimento, l’amore per il Palermo, per Palermo.
La pagina dei ragazzi di Fps (Forza Palermo Sempre) è nata il 2 giugno del 2019: «Come evoluzione - spiega Fabio Guarino - di un gruppo whatsapp in cui una dozzina di amici e tifosi si scambiavano gioie e boccate amare. Lo scopo era quello di condividere il nostro modo di sostenere il Palermo e di coinvolgere “qualche“ persona in più. E direi che ci siamo riusciti».
Oggi Fps, con 9mila followers, è una pagina molto seguita, grazie al loro costante lavoro svolto con serietà e condito sempre da sana ironia e seria informazione sui rosanero. I fondatori sono stati 4, Giuseppe e Marco Fontana, Bartolo Anello e Fabio Guarino.
La pagina di FPS si è fatta notare subito nel panorama dei tifosi rosanero, crescendo così tanto da dover includere successivamente nuovi amministratori e creatori di contenuti. Oggi sono infatti in 10. Oltre ai fondatori, ci sono Delianna Rizzo, Giovanni Faraone, Aldo Sessa, Francesco Paolo Palazzo, Alessio Alfano e Alessandro Ferrante.
«Abbiamo trovato - dice Fabio - una buona sintonia anche grazie al pizzico di follia che risiede in ognuno di noi. Come si suol dire: nuddu si pigghia s’un s’assumigghia!». Ad un certo punto ci siamo resi conto che gli strumenti messi a disposizione su Facebook erano “limitanti” per la gestione di alcune attività e così, nel dicembre 2021 è nato anche il nostro sito: www.Forzapalermosempre.com»
L'obiettivo è seguire il Palermo con ironia, ma con estrema attenzione all’informazione corretta e mai fuorviante. «Informare e divertire contemporaneamente è il cuore centrale di Fps - spiega Giovanni Faraone -, mi sono innamorato personalmente di questa tipologia di intrattenimento ispirato profondamente alla Gialappa's ed ho cercato di contribuire fortemente in tal senso, perché anche nella vita sono così, un teatro bellissimo che ha come scopo quello di strappare un sorriso alle persone che magari, intrappolate dallo stress e dalle difficoltà, ne sentono fortemente il bisogno».
«Il mindset di Fps - racconta la giovane Delianna Rizzo - è divertirci principalmente noi per far divertire anche gli altri. Stiamo giornalmente attenti alle vicende che riguardano la sfera Palermo, e spesso siamo capaci di rendere anche una semplice notizia in qualcosa di divertente».
Da dove derivano il nome del gruppo e le dirette settimanali? «Dalla consuetudine di rispondere con "sempre" a tutti coloro che dicono "Forza Palermo" - dice Marco Fontana -. La grafica ha subìto alcuni restyling nel tempo ma come oggetto principale utilizza ovviamente l’aquila». «L’idea delle dirette, invece, - spiega Alessio Alfano - nasce principalmente dalla necessità di “vederci” tra di noi dato che alcuni vivono fuori Palermo. Abbiamo ancora oggi il piacere di confrontarci su tutto ma farlo vis à vis (seppur virtuale) è sicuramente più divertente rispetto ad una semplice chat ma sicuramente l’aspetto più interessante è l’interazione con gli utenti da cui nascono molte idee interessanti».
E poi ci sono le trasferte: «Preferisco non parlare delle mie - spiega ridendo Fabio Guarino - perché soprattutto le ultime non rappresentano ricordi felici: Viterbo, Torre del Greco e Latina. Le trasferte sono state talmente infelici che su Fps ne abbiamo fatto una mini serie di video simpatici sulla questione, che vi invitiamo ad andare a vedere».
Ma ci sono anche quelle che non si dimenticano mai. Che occupano uno scrigno nella mente e nel cuore di ogni tifoso. «Era il Palermo di Nedo Sonetti - racconta Bartolo Anello -, con due amici di infanzia, Vincenzo e Gaetano andammo a vedere Ternana-Palermo fra i tifosi della Ternana. Delirio, stadio strapieno. Non abbiamo detto una parola, addirittura il mio amico Vincenzo la prima parola la pronunciò nel viaggio di ritorno a Villa San Giovanni».
Adesso tocca scrivere l’ultimo capitolo di storia. Sperando che possa essere quello più bello. «Sappiamo tutti che la partita più emozionante - dice Alessandro Ferrante - sarà quella che si giocherà il 12 giugno. Però se devo sceglierne una tra quelle che il Palermo ha già giocato durante i playoff, dico quella dell'andata contro la Feralpisalò. Abbiamo visto una squadra cinica, concreta e quindi il compimento di quel percorso che hanno fatto i giocatori del Palermo al "termine" della cura Baldini. Abbiamo visto finalmente una squadra capace di fare il proprio gioco, senza guardare in faccia nessuno».
In queste ultime gare di playoff tanta ansia, felicità e sofferenza: «Tra tutte sicuramente la partita contro l'Entella al Barbera - racconta Francesco Paolo Palazzo -. Non sentivo tanta adrenalina per una partita di calcio da anni. Forse per i derby contro il Catania o, addirittura, la finale playoff con il Frosinone. Un cocktail di gioia (nel rivedere lo stadio pieno), incredulità (sotto 0-2) e stupore (nel vedere con che caparbietà abbiamo ripreso la partita). E aggiungo la rabbia per non poter essere allo stadio visto che da un po' vivo fuori Palermo, ma si sa un poco di amaro rende la ricetta completa e più buona. Fantastico!».
Un gruppo coeso, genuino e con valori semplici: tifare rosanero, più di ieri ma sempre meno di domani. Dopo tre anni di attività virtuali, il prossimo 15 giugno, tutto il gruppo di FPS si riunirà fisicamente per la prima volta all’evento «Gran galà di Fps» che si terrà al San Lorenzo Mercato e che permetterà ai membri di incontrare fisicamente e conoscere personalmente tutti gli amici che in questi anni li hanno seguiti.
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