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Finale scudetto di tennis, finisce il sogno del Ct Palermo: il Tc Sinalunga campione d'Italia

Finisce il sogno del Ct Palermo, sconfitto per 4-1 contro il Tc Sinalunga nella sfida scudetto di serie A1 di tennis. Ramos Viñolas e Giacalone hanno perso il primo dei doppi in programma, contro Gigante e Kovalik, dopo essere andati sopra di un set, consegnando ai toscani il punto decisivo. Nel primo doppio in programma, il Sinalunga ha chiuso il discorso grazie al duo italo-slovacco, che hanno superato in rimonta per 2-6 7-6 (6) 10-5 la coppia palermitana, che conduceva per 6-2 4-2.

Deludente Albert Ramos Viñolas, numero 44 del mondo e finalista nel 1000 di Monte Carlo, in una sfida poi persa contro l'inarrivabile Rafael Nadal. Il numero 1 del Palermo ha perso (male) il suo singolare contro slovacco Jozef Kovalik, numero 139 al mondo, e poi si è un pò sciolto dopo il break ottenuto in coppia con Giacalone nel secondo set, quando il Ct Palermo era volato sul 3-1 dopo aver vinto il primo set per 6-2. Dopo, la rimonta della coppia toscana, trascinata da un grande Kovalik (autore di un primo set orribile in doppio), che ha prima vinto il tie break del secondo set e infine il match tie break del terzo, che è valso al Sinalunga il titolo.

Ci si aspettava una finale diversa, tra le due squadre neopromosse dalla A2 e incredibilmente giunte a giocarsi il titolo,  ma così non è stato. Per molti il Ct Palermo era il favorito, ma sono mancati gli uomini di esperienza (Oltre a Ramos Viñolas, male anche Caruso) . E dunque la finale andata in scena sul veloce indoor del Training Center del Circolo Stampa Sporting di Torino è scappata via "veloce", 4-1 per i toscani.

Si era partiti con un 1-1 che lasciava ben sperare in vista dei match pesanti. Nella sfida tra i numeri 3 dei rispettivi team Marcello Serafini si è imposto per 63 26 64, in un’ora e 49 minuti di gioco, su Gabriele Piraino. Immediato il pareggio dei siciliani grazie ad Omar Giacalone (il migliore dei palermitani in finale) che, nel match tra i numeri 4, ha regolato 64 64, in un’ora e 50 minuti di partita, Luca Vanni.

A questo si pensava che la squadra del capitano Davide Cocco potesse allungare, o quantomeno lottare per arrivare in pari ai doppi. Invece è andato tutto male. Toscani di nuovo in vantaggio con Matteo Gigante che nella sfida tra i numeri 2 ha sconfitto 76(5) 63, in un’ora e 44 minuti di gioco, Salvatore Caruso, irriconoscibile (ma ormai, ahimè, da più di un anno, come dimostra il crollo in classifica), ma c'è da dire anche che Gigante, 20 anni, è un nome da tenere d'occhio per il 2023, infortuni permettendo.

Vantaggio incrementato per i toscani dallo slovacco Jozef Kovalik (giocatore che ha battuto anche Musetti, sul veloce di Basilea), che ha battuto 63 64, in un’ora e dieci minuti di partita, lo spagnolo Albert Ramos Vinolas nel match tra i numeri 1. Con tutte le scusanti del caso (l'iberico è un esperto del rosso, non del veloce), ci si aspettava di più.

Il Ct Palermo a quel punto avrebbe dovuto vincere ben 3 doppi di fila. Un miracolo che non è avvenuto. Al Sinalunga è bastato il primo, e per i sogni sono rimandati al 2023.

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