Ci voleva una (bella) vittoria per far tornare un pò di serenità in casa Palermo. Il 3-0 (mai in discussione) rifilato al Foggia di Zeman (applausi per il boemo all'ingresso in campo) è davvero una piena boccata d'ossigeno per il club rosanero: per la classifica (Palermo al terzo posto), per i giocatori e per Giacomo Filippi. Il tecnico rilegge il successo ai danni dei pugliesi che scaccia quei pensieri negativi che ronzavano intorno al suo rendimento.
Le parole di stima per Zeman
L'esordio in conferenza stampa post-match dell'allenatore del Palermo è per...il collega Zdenek Zeman. "Affrontarlo è stata una grande emozione, non vedevo l'ora di andare in campo per poterlo salutare. Il Foggia? Vincere contro una squadra così ha sempre un sapore diverso. Una compagine che lotterà fino al termine del campionato per conquistare le prime posizioni". Giacomo Filippi analizza le prove dei singoli. "Odjer ha giocato un'ottima partita come tutti i sedici che sono andati in campo, anche contro il Campobasso aveva offerto una buona prestazione, peccato per l'espulsione, direi non troppo limpida". Filippi torna sul pareggio di Castellammare. "Se avessimo segnato nei primi minuti sarebbe cambiato tutto, cerchiamo di prendere alti gli avversari".
L'attacco non preoccupa il tecnico rosanero
Il Palermo ha segnato tre gol, bottino che va a rimpinguare il totale delle reti (11). "L'attacco? Non credo sia sterile. In queste otto partite abbiamo costruito tanto, a volte però non siamo troppo precisi sotto porta. Non mi preoccupa la fase offensiva della mia squadra - sottolinea Filippi - , negli ultimi metri dobbiamo essere più incisivi e altruisti". Tre punti in cassaforte e prossimo avversario in testa: domenica il Palermo farà visita alla Turris.
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