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Universitari dì Rotterdam a Palermo: la città diventa oggetto di studio per il turismo

Universitari dì Rotterdam a Palermo: la città diventa oggetto di studio per il turismo

Palermo è al centro di alcuni studi dell’università di Rotterdam. Da circa una settimana, un gruppo di ragazze e ragazzi proveniente dalla città olandese stano facendo il giro dell’Isola per studiarne le bellezze. Gli studenti, iscritti al secondo anno della facoltà di Scienze del turismo, hanno selezionato la Sicilia e il suo capoluogo come oggetto di una ricerca: ad attirare l’attenzione l’ingente flusso di visitatori che da anni affolla il territorio e la città, ricca di arte e siti Unesco.

I ragazzi sono stati accolti dall’amministrazione comunale, dall’assessore alle Politiche giovanili Sabrina Figuccia, che ha messo a disposizione i propri uffici per poter approfondire gli aspetti più significativi del progetto. La ricerca condotta dagli studenti nord europei si concentra su varie macro tematiche, tra cui la cultura, il patrimonio Unesco, il turismo sostenibile ed etico e il così detto over turism. In particolare, sono questi ultimi due aspetti che incuriosiscono di più gli studenti di Rotterdam, essendo tra i fenomeni più diffusi sul territorio.

Per over turism, si intende più semplicemente il sovraffollamento turistico di una determinata destinazione o parti di questa. Una condizione che può influenzare in modo negativo la qualità della vita dei cittadini e mettere in ombra le altre bellezze della città o dell’hinterland, che non vengono quasi minimamente prese in considerazione. Altro aspetto, invece, quello che riguarda il turismo etico: un modello che cerca di strappare dalle grinfie degli stereotipi il visitatore. La nuova visione aprirebbe ulteriori porte a nuove forme di attrazioni, come i tour no mafia, la Danisinni experience e le opere di street art, che negli ultimi anni stanno prendendo molto piede in città. Tutti nuovi centri e poli di attrazione che potrebbero sprigionare il potenziale dormiente e represso dalla visione retrograda che abbaglia il turista.

I ragazzi staranno in città fino al 26 maggio, giorno in cui torneranno nelle loro aule a Rotterdam per mettere insieme dati e numeri raccolti sul campo. La visita, però, potrebbe rappresentare nel breve termine un’occasione molto ghiotta per Palermo e la sua regione: la città in pochissimo tempo potrebbe diventare una candidata appetibile per tutto quel flusso turistico proveniente dal nord Europa, spingendo sempre più Palermo nella direzione ormai intrapresa da anni, diventare un polo turistico internazionale: «Siamo stati contattati dai ragazzi tramite una semplice mail - racconta l’assessore Figuccia -, subito abbiamo preso contatti con loro e abbiamo aperto le porte della città e degli uffici della nostra amministrazione. La città è al centro di uno studio universitario e siamo stati scelti tra tante altre località. L’obiettivo è quello di portare Palermo sempre più verso un respiro internazionale».

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