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Femminicidio di Palermo, Simona Ventura ricorda Piera Napoli sui social: la sua morte non sia vana

La foto di Piera Napoli nel post di Simona Ventura

Un lungo post sui social per dire "no" al femminicidio. Per dire basta alla violenza sulle donne. La showgirl e conduttrice Simona Ventura ha scelto Instagram per dare voce al suo pensiero, e farsi ideale portavoce di tutte quelle donne vittime dell'uomo e che sono morte per mano di un uomo.

Ogni storia diversa ma tutte accomunate dalla violenza che riesce ad avere la meglio sull'amore. La Ventura ha voluto dunque passare in rassegna i volti di alcune donne uccise, fra tutte quello di Piera Napoli la 32enne di Palermo uccisa dal marito, Salvatore Baglione, reo confesso.

Un omicidio premeditato e maturato fra le mura domestiche. Baglione infatti aveva scoperto la relazione extraconiugale della donna, madre di 3 figli. Ecco che spinto dalla gelosia, ha ucciso la moglie a coltellate nel bagno della loro casa, in via Vanvitelli a Cruillas.

Ecco che Simona Ventura ha voluto accendere i riflettori su un fenomeno che negli ultimi anni ha visto crescere in maniera esponenziale il numero delle vittime.

"Le vittime di femminicidio sono diventate (purtroppo) molte all’ordine del giorno", ha iniziato la Ventura.

"Non passa giorno in cui non mi interroghi su questa violenza così spietata perpetrata da chi pensavi ti amasse. Qui i volti di alcune di queste donne a cominciare da Piera Napoli, uccisa con 40 coltellate. La loro morte non può e non deve essere vana. Ci sono molte associazioni ed iniziative che, grazie a Dio, se ne occupano ma quello che manca è un grande progetto comune, un fiume dove far confluire tutta l’energia di questi importanti affluenti che (affinché venga costruita una cultura del rispetto che oggi purtroppo manca) giustamente non vogliono e non possono più girare la testa dall’altra parte. Io ci sono... e voi?".

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