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I pupi siciliani spopolano in Baviera

La tournèe bavarese della Compagnia Carlomagno di Enzo Mancuso ha portato a Monaco e Augsburg la migliore tradizione dei pupari palermitanI

PALERMO. I pupi siciliani spopolano in Baviera, per gli italiani che abitano nella regione meridionale della Germania, ma anche per i tedeschi, che apprezzano moltissimo lo spettacolo tradizionale nato nell’Isola. La tournèe bavarese della Compagnia "Carlo Magno" di Enzo Mancuso ha portato a Monaco e Augsburg (Augusta, in italiano) la migliore tradizione dei pupari palermitani, con la rappresentazione del pezzo teatrale «La lotta di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica».

«Era quasi un dovere, per noi palermitane trapiantate in Baviera — dicono le organizzatrici Daniela Di Benedetto e Livia Arena-Schönberger — far conoscere o rivivere, ai nostri concittadini tedeschi e siciliani, uno degli elementi portanti della nostra cultura». Ad Ausburg è stata possibile la collaborazione con un partner d'eccezione, la Augsburger Puppenkiste, il teatro delle marionette augustano, famosissimo nel triangolo di lingua tedesca formato da Germania, Austria e Svizzera.

La Compagnia ha rappresentato cinque spettacoli: tre a Monaco e due ad Augusta.

La Compagnia “Carlo Magno” è nata per iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente della omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, aprendo un teatrino dell’Opera dei pupi nel quartiere Borgo Vecchio.

Il Cavaliere Antonino Mancuso, allievo del puparo Pernice, trasferì il suo teatro in diverse zone di Palermo e in vari paesi della provincia, anche con l’invenzione di un teatro fisso sopra un camion , fino ad attivare un teatro stabile a Palermo in piazza don Luigi Sturzo, che rimase attivo fino alla sua morte, nel 1988. Il cavaliere Mancuso fu grande nelle innovazioni delle armature con elmi alla greca e romani; per le rappresentazioni degli spettacoli si avvaleva dell’aiuto dei figli Nino, Pino e Stefano; ebbe notorietà nazionale partecipando a Lascia o Raddoppia, una delle prime trasmissioni della televisione italiana, come esperto della storia dei Paladini di Francia.

 

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