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Congresso di Forza Italia a Palermo: «Ricostruiamo la classe dirigente dei moderati»

Prevista l’elezione dei coordinatori cittadini e provinciali e dei delegati nazionali

Forza Italia impegnata a Palermo nell’elezione dei coordinatori cittadini e provinciali, delegati al congresso nazionale. Gli iscritti si sono radunati all’hotel La Torre di Mondello per eleggere i delegati. Il congresso cittadino in mattinata e provinciale nel pomeriggio, sono stati presieduti dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.

«Forza Italia guarda avanti nel ricordo e nel rispetto e nell’affetto che ha sempre legato questo movimento al suo leader, Silvio Berlusconi – dice Mulè - ma ha la capacità di guardare avanti applicando quelle ricette della libera impresa, della valorizzazione della persona, del ruolo dello Stato che deve accompagnare e non vessare cittadini in tutti i suoi aspetti. Lo deve fare a livello nazionale ed europeo ma anche sopratutto qui in Sicilia che deve tornare ad essere, come sta cominciando a fare, motore per l’economia nazionale».

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Marcello Caruso, descrive la festa per i 30 della nascita del partito: «Abbiamo vissuto un momento emozionante che non ha soltanto commemorato la persona, esempio per la politica italiana e internazionale, ma ha sancito dei valori sui quali Forza Italia continua e rilancia – commenta Caruso -. Ora guardiamo i 30 e più anni del nostro futuro. Forza Italia continua ad essere un partito di riferimento dei moderati, dei liberali, dei garantisti e degli europeisti e credo che avremo l’opportunità di dimostrarlo alla prossima competizione europea dove sicuramente Forza Italia continuerà a rappresentare un pezzo importante del partito popolare europeo».

Per Pietro Alongi, assessore comunale all'ambiente nella giunta Lagalla, «il congresso di oggi è fortemente importante perché chiama a raccolta gli oltre 1500 iscritti che hanno deciso di aderire al nostro partito. Questo è un percorso importante perché costruiremo in maniera capillare, comune per comune, la presenza di una classe dirigente. I momenti congressuali – afferma Alongi - sono i più importanti perché formano, uniscono e aggregano nei valori e noi crediamo di essere la culla del partito popolare europeo e stiamo lavorando affinché possiamo aggregare attorno al nostro partito anche tutte quelle persone che si rivedono nell’area moderata e che magari in questo momento rimangono a casa e non vanno a votare. Faremo un lavoro certosino, a fianco delle associazioni e a tutte le altre realtà presenti nel territorio. Il nostro partito deve essere pronto per i prossimi appuntamenti sia delle Europee sia nel Comuni che vanno al voto nella provincia di Palermo, importanti come Bagheria, Monreale, Cinisi e Corleone».

Di fronte alla massiccia presenza di cittadini partecipanti al congresso, Alongi soddisfatto commenta: «Il partito è molto vivo. C’è una fortissima attrazione in questo momento. Siamo attrattivi perché c’è una storia dietro di 30 anni. Proprio ieri abbiamo festeggiato a Roma i 30 anni della nascita di Forza Italia e se se siamo ancora qui, vuol dire che Silvio Berlusconi, che purtroppo non è più qui, ha seminato bene, ha guardato lontano e oggi il partito è vivo».

nel video le interviste a Giorgio Mulè, Marcello Caruso e Pietro Alongi

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