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Comune di Palermo, il nuovo assessore all'Ambiente Alongi accende i riflettori sulla Rap: «Prenderò una stanza in azienda»

Sui venti milioni attesi in piazzetta Cairoli assicura: «La settimana prossima la cifra sarà trasferita nelle casse della partecipata»

L'assessore Alongi (a destra) e il presidente della Rap Todaro alla presentazione della campagna di sensibilizzazione sui rifiuti ingombranti (foto di Alessandro Fucarini)

Pietro Alongi, forzitaliota vicino al presidente Renato Schifani, un passato da parlamentare regionale, ha assunto la guida dell’assessorato del Comune di Palermo alle Politiche ambientali, al Verde urbano e Igiene ambientale. Per competenza tiene anche i rapporti funzionali con la Rap.

Ed è convinto che la pulizia della città sia uno snodo fondamentale che caratterizza l’azione dell’intera amministrazione. Tanto è vero che il suo approccio alla faccenda vuole essere totale: «Intendo prendermi una stanza in azienda». Ha spiegato che quelle parole devono essere intese come il desiderio di essere vicino alla struttura. Un modo per mostrare sintonia con coloro che ogni giorno mandano avanti con difficoltà una situazione al limite della sostenibilità.

Il primo segnale che lancia è tranquillizzante: «Sulla storia dei venti milioni che l’azienda attende dopo il via libera del Consiglio comunale - spiega - io ho già sentito gli uffici del Comune. Ho avuto adeguate rassicurazioni sul fatto che la settimana prossima la cifra sarà trasferita nelle casse della partecipata».

L’esponente dell’amministrazione Lagalla (subentrato ad Andrea Mineo qualche giorno fa) non nasconde che sul fronte delle assunzioni in questo momento ci sono difficoltà: «È vero - dice - senza il piano industriale non possiamo andare avanti e nessun innesto in organico è possibile». Subito dopo, però, confessa di essere al lavoro per trovare una soluzione tampone, che in qualche in modo riesca ad aiutare la società eludendo la tagliola normativa. «Stiamo tentando di dare una spallata a questo problema. Per quanto mi riguarda sto sostenendo ogni sforzo che va nella direzione di prendere questi 46 autisti di cui l’azienda ha disperatamente bisogno». E sibillino confessa: «Abbiamo in mente una soluzione che non è ancora del tutto definita. Una cosa è certa: su questo fronte siamo al lavoro notte e giorno. L’obiettivo deve essere quello di qui a un anno di trasformare Palermo in una città normale anche sotto i profilo della gestione e della raccolta dei rifiuti».

In alto l'assessore Alongi (a destra) e il presidente della Rap Todaro alla presentazione della campagna di sensibilizzazione sui rifiuti ingombranti (foto di Alessandro Fucarini)

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