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Palermo, la Cisl chiede alla Rap «con quale personale sarà effettuata la campagna sui rifiuti ingombranti»

Il sindacato sollecita l'approvazione del piano industriale che potrebbe sbloccare l'assunzione degli autisti

La Fit Cisl chiede che la Rap faccia luce sul personale da impiegare nella nuova campagna per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti cosiddetti «ingombranti», dagli elettrodomestici ai mobili di casa. La partecipata del Comune di Palermo, incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti, lo scorso giovedì ha presentato la campagna «Non essere ingombrante». «Bene il lancio della campagna sulla raccolta differenziata - dice Fit Cisl - ma il presidente della Rap Giuseppe Todaro dovrebbe indicare con quale personale la si realizzerà. Lo dica chiaro al Comune, bisogna subito approvare il piano industriale già adottato dall’azienda, servono autisti ed operai e le risorse per il 2024 dovranno essere diverse da quelle assegnate nel 2023».

La Cisl torna sull’anomalia delle proroghe per i turni in più, necessari a non fare affondare la città nell’immondizia. «Continuiamo ad essere convocati dall’azienda - si legge in una nota - per firmare la proroga di accordi sindacali che pesano sulla salute dei lavoratori e sui conti dell’azienda. Basta, è ora di finirla. La serietà dimostrata dal sindaco Lagalla ci ha legato le mani, ma continuiamo ad avere la suggestione che qualcuno al Comune lavori per slegarci le mani. Ad esempio, dei 20 milioni approvati in Consiglio comunale un mese fa, ad oggi non è arrivato neanche un centesimo». Domani, lunedì 11 dicembre, è in programma un nuovo incontro in azienda per evitare un Natale tra i rifiuti.

Il segretario generale della Fit Cisl, Dionisio Giordano, aggiunge che «il presidente Todaro è certamente una gran brava persona, ma i 171 mezzi nuovi per la differenziata sono ancora fermi in autoparco per mancanza di personale e la soluzione non può continuare ad essere l’esternalizzazione milionaria dei servizi che pesano tra l’altro sui conti dell’azienda. E ricordiamo che le esternalizzazioni sono state la causa della rottura dei rapporti sindacali con il precedente presidente, Girolamo Caruso. Dica invece senza indugio al Comune di Palermo che serve subito l’approvazione del piano industriale già adottato dall’azienda che determinerebbe l’immediata assunzione degli autisti vincitori del concorso e la velocizzazione dell’iter concorsuale per gli operatori ecologici». Ed aggiunge: «Continuiamo ad essere convinti e condividiamo con il sindaco, che serve una visione innovativa del sistema di raccolta dei rifiuti in città, certamente a gestione pubblica, che deve però edificarsi sulla messa a terra di ciò è realmente necessario, di ciò che va modificato e di ciò che va introdotto, senza preoccupazione alcuna di “urtare la suscettibilità” della politica, della burocrazia comunale, dell’elettorato/cittadini e per essere chiari anche delle organizzazioni sindacali aziendali qualora fosse necessario, ma non lo è».

Ed ancora, «serve un patto per il decoro della città, nella consapevolezza che il Comune deve concretizzare con maggiore velocità gli impegni assunti a sostegno dell’azienda e la governance societaria deve pretendere l’esecuzione delle proprie disposizioni senza le rivisitazioni unilaterali spesso peggiorative di alcuni dirigenti che, tra l’altro, essendo rimasti in tre, andrebbero incrementati con nuove assunzioni».

Per Giordano è «insostenibile che sia trascorso un mese dall’approvazione in Consiglio Comune dei 20 milioni in direzione Rap e registrare oggi che nulla è pervenuto in azienda, inaccettabile il ritardo sull’approvazione del piano industriale della Società da parte del Comune, ci sono 171 mezzi nuovi per la raccolta differenziata fermi per mancanza di personale, senza approvazione del piano non possono avere luogo le assunzioni di autisti ed operai e questo però comporta la continua esternalizzazione dei servizi, con costi esorbitanti per l’azienda».

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