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Il mini-rimpasto a Palermo, per Fratelli d'Italia il confronto con Lagalla è «un passo significativo verso la collaborazione»

Il partito di Giorgia Meloni commenta l'incontro con il sindaco che ha portato all'accordo per la sostituzione di Mineo in giunta

L'ingresso di Villa Niscemi, a Palermo

È stato un «vertice costruttivo» quello di ieri, primo novembre, tra il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e una delegazione di Fratelli d’Italia a Villa Niscemi (nella foto). In una nota quattro dirigenti di Fratelli d’Italia (il vicesindaco e parlamentare nazionale Carolina Varchi, il coordinatore regionale e assessore comunale Giampiero Cannella, il capogruppo in Consiglio comunale ed eurodeputato Giuseppe Milazzo e l’assessore regionale Alessandro Aricò), affermano che «durante l’incontro, il sindaco Lagalla ha riconosciuto l’importante contributo fornito da Fratelli d’Italia sia a livello nazionale che regionale, sottolineando il ruolo determinante che il partito svolge nel governo».

Fratelli d’Italia, nell’incontro con Lagalla, ha accettato il il cambio di un assessore: Andrea Mineo, entrato in giunta in quota Forza Italia e poi passato nel partito di Giorgia Meloni, cede il posto a un esponente azzurro, Pietro Alongi. Una scelta che serve a riequilibrare la forza dei partiti in giunta. FdI riferisce che Lagalla «ha sottolineato la necessità di valorizzare il peso del partito all’interno della coalizione e dell’amministrazione comunale di Palermo. Questo incontro - si legge nella nota - rappresenta un passo significativo verso la collaborazione e il lavoro congiunto per il bene della città e dei suoi cittadini. Il sindaco e la delegazione di Fratelli d’Italia si sono impegnati a continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide che Palermo dovrà affrontare nei prossimi tempi, dimostrando un impegno comune per il progresso e lo sviluppo della città».

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