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Palermo, nuovi limiti all'attività delle carrozze turistiche trainate dai cavalli

E in futuro addio all'impiego dei quadrupedi: «Nei prossimi tre anni il servizio sarà gradualmente convertito, con licenze di moto-carrozze», dice Lagalla

Il Comune di Palermo ha fissato ulteriori limiti all’attività delle carrozze trainate dai cavalli, rispetto all’ordinanza dello scorso 11 luglio. Ne dà notizia il sindaco della città.

«A seguito della riunione di oggi dell’assessore al Benessere degli animali Rosi Pennino con le associazioni animaliste, l’Asp e la polizia municipale - dichiara Roberto Lagalla - ho riunito l’assessore insieme ai colleghi di giunta delle Attività produttive Giuliano Forzinetti e ai Rapporti con la polizia municipale Maurizio Carta. Il testo dell’ultima ordinanza sulla circolazione dei cavalli trainati da carrozze è suffragato da precise attestazioni scientifiche della competente autorità sanitaria. Tuttavia, abbiamo garantito altri nuovi paletti rispetto all’ordinanza dello scorso anno».

Lagalla elenca i limiti imposti: non più di 8 ore quotidiane di lavoro, il limite del carico trainato, l’aumento da 10 a 15 minuti della pausa ogni 2 ore, il divieto di circolazione dalle 13 alle 15.30 con 37 gradi di temperatura (come da parere Asp), ampliamento della fascia oraria in caso di allerta meteo 3 (dalle 12.30 alle 16), estensione del periodo di validità di 15 giorni (fino al 30 settembre e non più fino al 15). Una risposta, quella del Comune, alle numerose associazioni animaliste che hanno protestato per l'impiego dei cavalli in questi giorni di grande caldo.

Uno dei temi al centro delle contestazioni è la presunta assenza di vigilanza. «Sul controllo di questi vincoli - risponde Lagalla - agiscono due pattuglie della polizia municipale, che possono elevare contravvenzioni, per valutare lo sconfinamento delle carrozze dal centro storico e il mancato rispetto degli orari di riposo dei cavalli. Ed è allo studio la possibilità normativa e regolamentare di inasprire le sanzioni in caso di recidiva o, addirittura, di giungere alla temporanea sospensione delle licenze. Inoltre, stiamo attivando le procedure affinché nell’arco dei prossimi tre anni il servizio possa essere gradualmente convertito, d’accordo con le associazioni di categoria, con licenze di moto-carrozze turistiche».

 

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