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Renzi: "Non appoggiamo Lagalla, il candidato della destra". E Miceli (Pd) lo attacca

Davide Faraone con Matteo Renzi

"Noi non appoggiamo il candidato della destra. Alle Amministrative, io credo che un partito come il nostro, che ha fatto la differenza a livello nazionale, debba scegliere sul territorio i più bravi e non inseguire appartenza ideologica sul Comune. Poi per il 2023 poi vedremo. L’esempio che faccio sempre è quello di Marco Bucci a Genova, che è sostenuto dal centrodestra ma a me non frega nulla lo sosteniamo convintamente. Ma in tanti altri Comuni stiamo con il centrosinistra: a Como, Barbara Minghetti è bravissima". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ospite a Omnibus su La7.

"A Palermo, la mia idea era candidare Davide Faraone ma non è stato possibile. Si era creata una candidatura civica attorno all’ex rettore Lagalla, un moderato, una persona per bene, ma il centrodestra ha fatto un accordo prendendo Lagalla e battezzandolo politicamente e a quel punto diventavamo non parte integrante di un progetto civico per Palermo, ma parte integrante di un'alleanza di centrodestra in cui non voglio stare, perchè io con Musumeci, Miccichè e la destra siciliana non ci voglio stare", ha aggiunto. Per Renzi "il problema di Palermo è che l’ultimo Orlando è stato un disastro".

Ma dal Pd arrivano parole dure contro l'ex segretario nazionale. Il deputato Carmelo Miceli, candidato al consiglio comunale di Palermo commenta: "Italia Viva non appoggia Lagalla? Italia Viva chi? Quale? Come è possibile dire 'non siamo con Lagalla' e inserire proprio nella lista del candidato sindaco a Palermo big renziani purosangue come Chinnici e Bertolino? Come è possibile pensare che possano andare all'opposizione dirigenti come Toni Costumati e Totò Orlando, che fino a due giorni fa sedevano allo stesso tavolo dell'ex rettore?". Poi aggiunge: "Qualcuno non ha raccontato a Renzi cosa sta accadendo in Sicilia o quello di Matteo è un tentativo sbilenco di giocare su due fronti, sostenendo il centrodestra alle Amministrative a Palermo e tenendosi una porta aperta per trattare col centrosinistra in vista delle Regionali e delle Politiche? Nulla di personale, ovviamente, ma la politica è una cosa seria, e non è ammissibile che qualcuno pensi di potere dire e fare tutto e il contrario di tutto".

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