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Stallo sul piano triennale, l'ex maggioranza occupa Sala delle Lapidi

All'ennesimo naufragio in aula della possibilità di discutere e infine di approvare il piano triennale delle opere pubbliche, quel che resta della vecchia maggioranza a sostegno di Leoluca Orlando si ribella e occupa Sala delle Lapidi, sede del Consiglio comunale.

Una protesta contro le (ex) minoranze che ormai hanno da tempo in mano l'Aula e non fanno toccare palla agli altri. La mobilitazione si deve ai consiglieri di Avanti insieme, Sinistra comune, Partito democratico e Movimento 5 Stelle. La situazione è precipitata dopo che la richiesta di prelievo del punto si è risolta in una coordinata uscita di scena dei consiglieri che hanno così fatto cadere il numero legale. Detto fatto. L'Aula non chiude, viene occupata. La polemica ruota attorno al piano triennale la cui approvazione, limitatamente alle opere inserite nella lista annuale, è necessaria per sbloccare opere e gare. Sostengono gli undici occupanti che la questione è tutta politica, un modo per guerreggiare contro il sindaco Orlando a scapito della città.

Nel corso della conferenza si parla di qualcosa come almeno 57 milioni oltre ai finanziamenti per il tram che rischiano di disperdersi come uno sbuffo di fumo. «La cittadinanza lo deve sapere che qua c'è il rischio che decine e decine di milioni il Comune li può perdere per mancanza di questo passaggio fondamentale – spiega Barbara Evola, capogruppo di Sinistra comune -. Non ci sembra un comportamento responsabile». Replica il centrodestra: « Una reazione puerile, un melodramma di seconda categoria, di chi vuole approvare un documento senza consentire i dovuti approfondimenti».

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