PALERMO. ''E' ora che Confindustria Sicilia si assuma le proprie responsabilità. Da molti anni governa alla Regione con Lombardo e con Crocetta. La Regione non ha fatto stazioni di compostaggio non ha fatto la raccolta differenziata e ha consentito che passasse una logica di smaltimento in discariche private molte delle quali controllate da esponenti di Confindustria". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in conferenza stampa a Palermo.
Poi ha aggiunto: "La scelta della Rap di mettere a disposizione la discarica di Bellolampo per altri comuni ha trovato mille resistenze. Questa amministrazione intende denunciare questi tentativi. Se ci sono operatori politici, economici e rappresentanti sindacali pagheranno tutti. Questa e' una battaglia di civiltà".
Immediata la risposta di Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia: "Leggo con piacere che il sindaco Orlando, in un incontro pubblico, ha sottolineato la disponibilità di Bellolampo a continuare ad accogliere i rifiuti dei Comuni del Palermitano, piuttosto che costringerli a percorrere 200 chilometri di distanza per conferire in altre discariche, con enorme aumento dei costi di trasporto. Convengo a tal punto con lui che proprio ieri, per l’ennesima volta, dalla mia azienda, la ‘Catanzaro costruzioni’, gestore dell’impianto di Siculiana, è partita una nota alle amministrazioni interessate, per informale che ‘considerato l’attuale flusso di conferimenti in essere’ non possiamo ricevere rifiuti da parte di altri comuni o ex Ato, rispetto a quelli già serviti. Il rischio è, infatti, la saturazione della capacità ricettiva, come quella che ha già fermato l'impianto fra la fine dell'anno scorso e l'inizio del 2015".
Catanzaro è intervenuto anche sulle denunce cui fa riferimento il sindaco di Palermo: "Condividiamo anche la necessità, a tutela di tutti, di denunciare presso le sedi competenti ciò che si ritiene frutto di imbrogli. E mi tranquillizza il fatto che si proceda in un’unica direzione".
Per quanto riguarda, poi, il ruolo di Confindustria il numero due siciliano aggiunge: "Vorrei specificare che si tratta di una associazione che rappresenta le imprese di decine di comparti produttivi elaborando analisi, studi e proposte, per sostenere la crescita e lo sviluppo. Sarebbe opportuno, quindi, non confondere l’attività dell’azienda ‘Catanzaro costruzioni’ con il ruolo di un intero sistema associativo. Viceversa si rischia di incorrere in polemiche utili ad alzare solo polveroni".
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