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Piano per Gesip, in 950 verso la nuova società

I sindacati: ripristinare redditi e servizi e garanzie per tutti i lavoratori

PALERMO. Cassa integrazione per 5 mesi per 620 lavoratori ex Gesip e passaggio dei restanti 950 ex dipendenti della partecipata in liquidazione nella New.Co. di nuova costituzione, che saranno al lavoro per 24 ore settimanali dal 1 gennaio. E' il piano che ieri sera il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha illustrato a Palazzo Galletti ai sindacati per risolvere l'emergenza dei 1.570 addetti della società che si occupava di servizi di custodia, pulizia e cura del verde in città, in cig in deroga fino al 31 dicembre 2014.

Secondo quanto il sindaco avrebbe riferito ai sindacati, ad assicurare la copertura finanziare del paracadute sociale sarà lo Stato, con fondi nazionali. Sulla copertura della cig per cinque mesi, infatti, ci sarebbe l'ok del ministero del Lavoro. L'amministrazione nel mentre dovrebbe definire il percorso di prepensionamento dei dipendenti delle altre società partecipate.

Per l'ok al piano, però, serve l'accordo con i sindacati, che esprimono non poche perplessità in particolare sulla riduzione dell'orario di lavoro degli ex Gesip e chiedono "che ai lavoratori siano assicurati i livelli di reddito percepiti fino a prima dell'avvio della cassa". Le sigle attendono di "capire la proposta del sindaco nel dettaglio e che affronti tutte le criticità". Già domani, secondo quanto riferisce la Cisl, il sindaco potrebbe convocare i sindacati confederali per definire percorsi di turn-over nelle partecipate.
I SINDACATI. “Il sindaco Leoluca Orlando - spiegano i sindacati - ha ribadito che un migliaio di operai sarà assorbito da una newco che ormai sta per essere definita. Per altri 500, che rischiavano di restare fuori, il miinistro Poletti avrebbe assicurato l'amministrazione sull'erogazione di altri cinque mesi di cassa, a patto però, che in questo periodo il Comune porti a termine il piano che per noi è quello firmato a luglio e riguarda prepensionamenti, esodi incentivati e ricollocazione nelle partecipate”.
Filcams, Fisascat e Uiltucs ricordano quindi che “il tavolo adesso si sposta alla Direzione territoriale del lavoro ed entro il 31 dicembre bisogna trovare una soluzione prima che scada la cassa integrazione”. Le sigle attendono di “capire la proposta del sindaco nel dettaglio e che affronti tutte le criticità” . Vogliamo capire che tipo di rapporto avranno i lavoratori di questa newco, come saranno scelti i 500 che potranno andare in cassa e cosa succederà nei prossimi cinque mesi”.

In settimana il sindaco incontrerà le confederazioni per definire percorsi di turn-over nelle partecipate, e attendono anche che si apra un tavolo tecnico al ministero con i sindacati per definire il percorso da intraprendere sin da subito. “Chiederemo che vengano garantiti tutti i lavoratori in assoluta trasparenza   – ribadiscono Caiolo, Calabrò e Flauto – non dovranno esserci discriminazione e i lavoratori dovranno al più presto tornare ad un reddito percepito prima della Cig. Ogni eventuale soluzione dovrà avere questo obiettivo. I lavoratori devono avere reddito congruo e la città di Palermo tutti gli adeguati servizi”.

 

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