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Lincoln 21, a Palermo nasce la casa delle imprese

Nei nuovi locali della sede storica del Giornale di Sicilia, il gruppo editoriale vivrà al fianco delle prime aziende che hanno creduto nel progetto. Oggi la presentazione. Il presidente Morgante: «Per la Società Editrice Sud spa un nuovo importante traguardo»

Fu trasferito in una notte, poche ore e tanta fatica, una linotype dietro l’altra, ma il Giornale di Sicilia era al suo terzo trasloco: dai vecchi locali in un vicolo di via Maqueda, a via Maurolico in piazza Giulio Cesare nel 1894; e da qui, in via Lincoln, nel nuovo stabile che, dopo che fu demolito e ricostruito il vecchio Palazzo Alù, ora urlava modernità da tutti i pori. Affacciato sul verde, affogato di luce - 1.800 metri quadrati di vetri, una novità enorme in tempi in cui si scommetteva solo sul cemento -, era pronto ad accaparrarsi pezzetti di cielo affacciandosi sulle case basse della Kalsa. Fu una rivoluzione: era il 20 aprile 1968, il Giornale di Sicilia uscì in edicola con un numero speciale che raccontava la nuova avventura imprenditoriale e architettonica.

Lontano dai quartieri «nuovi» che avrebbero visto il famoso «sacco», lontano dal cuore elegante di Palermo, il Giornale sceglieva una zona considerata ancora a margine, a filo. Allora come oggi, perché è pronto ad una nuova avventura ancora più innovativa: nasce Lincoln 21, polo multifunzionale in cui il gruppo editoriale vivrà al fianco fattivo delle prime aziende che hanno creduto nel progetto e scelto di condividerne lo spazio. Che resta sempre all’avanguardia, sia per gestione del luogo che per innovazione del disegno. Questo pomeriggio alle 15.30 l’inaugurazione alla presenza delle autorità. Realtà importanti del mondo imprenditoriale e culturale - Adecco, eccellenza del recruiting; Pharmap, leader in Italia nel campo dell’home delivery farmaceutico; e l’Università Kore di Enna che così apre una sede prestigiosa a Palermo – hanno trovato in Lincoln 21 una casa moderna in un palazzo di grande pregio urbanistico, che ha già una sua storia da raccontare, a partire dai suoi 6.100 metri quadrati. E altre se ne attendono, negli spazi nei quali è già in corso la ristrutturazione.

«Per la Società Editrice Sud spa questo è un nuovo importante traguardo: nel lontano 2017 decise di porgere la mano, convinta che tra il Giornale di Sicilia e la Gazzetta del Sud potessero svilupparsi sinergie e strategie finalizzate a creare un importante polo dell’informazione meridionale – interviene Lino Morgante, presidente e direttore editoriale del Gruppo GDS SES -. Oggi ci godiamo un obiettivo raggiunto, la rinnovata sede del Giornale di Sicilia, di Tgs, di Rgs. Il prestigioso palazzo di via Lincoln è diventato anche la casa di importanti realtà aziendali, imprenditoriali e culturali che a scatola chiusa, e di questo li ringraziamo, hanno creduto nel progetto, che speriamo possa attrarre altre società nei nuovi spazi che andremo via via ristrutturando. Cosi come ringraziamo il gruppo Unicredit Banco di Sicilia e l’Irfis, che ci hanno sempre affiancati nei momenti di crescita».

La storica sede del Giornale di Sicilia è stata rimodernata e valorizzata: su un unico piano si srotolano le diramazioni del gruppo editoriale, a partire dall’open space della redazione del quotidiano, poi gli ambienti dei tecnici e il reparto grafico; al loro fianco, gli studi rinnovati di Tgs e di Rgs adesso uniti alla redazione con cui collaborano giornalmente. Ambienti modernissimi, ariosi, luminosi che seguono la direttrice verde di Villa Giulia e dell’Orto Botanico; tecnologie all’avanguardia in locali ridisegnati – il progetto è dell’architetto Raffaella Pozzi che ha idealmente raccolto il testimone dello studio Belgiojoso Peressutti e Rogers di Milano e dell’allora direttore del lavori Antonio Barraco che nel 1968 lavorò a strettissimo contato con i capistruttura per costruire una redazione al passo con i tempi – in una zona strategica, collante tra il centro storico, il mare e le periferie. «Si è trattato di un importante lavoro di ammodernamento e riqualificazione di un iconico edificio della città di Palermo realizzato nel 1966 dallo studio milanese BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers) - sottolinea l’architetto Pozzi -. Nel rispetto dello stile minimalista storico, l’intervento ha rivisitato gli spazi in chiave moderna e tecnologica, così da consentire l’insediamento di plurime attività, coniugando storicità, modernità, efficiente sfruttamento degli spazi e creazione di ambienti di lavoro di elevata qualità».

Il segnale è importante: da due giorni sul palazzo del gruppo editoriale è tornata già a illuminarsi la testata, luminosa, riconoscibile, vitale, un simbolo di esistenza in vita, di storia da raccontare. È stata realizzata da Italiano Design srl. «Un’insegna storica - spiega il titolare Giuseppe Italiano -. Sono felice di aver fatto parte di questo progetto e di aver collaborato alla riuscita. Dalla nostra campionatura, costruita insieme al Giornale di Sicilia, siamo arrivati a questa insegna che mantiene il logo storico ma è di lettere scatolate, luminose che contengono luci a led che possono anche adeguarsi, come colori, a un determinato evento». Hanno partecipato al restyling: l’impresa edile P&G; Mauro Ballotta Luce su Misura; Warm Impianti; ALB arredo legno Bottone; Florio Infissi, Vetreria Alioto.

Il Giornale di Sicilia è sempre stato l’unico punto focale di un’intera zona e continua a credere fermamente nella scelta di una sede che valorizza il quartiere su cui, per primo, ha scelto di investire. In via Lincoln 21 le prime aziende sono già al lavoro, altri spazi sono disponibili.

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