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Palermo, costa Sud: dalla protezione del litorale agli impianti sportivi, ecco cosa prevede il progetto per lo Sperone

In programma la riqualificazione del lungomare da Sant'Erasmo ad Acqua dei Corsari

Ci sono tre grandi progetti, per un totale di 70 milioni di euro, destinati a cambiare volto e sostanza al lungomare di Palermo da Sant'Erasmo sino ad Acqua dei Corsari, passando per la Bandita. La bonifica del parco a mare dello Sperone, 18 milioni di investimento, ha cominciato il suo cammino con la pubblicazione del bando di gara, che poi è stato l'ultimo atto dell'assessore comunale all'Ambiente Andrea Mineo, uscito di scena per fare posto a Pietro Alongi.

La soluzione progettuale individuata prevede la realizzazione di un parco pubblico, miglioramenti di via Messina Marine, opere di protezione costiera, sistemazione del suolo attraverso la piantumazione di alberi ed essenze. Sarà anche l’occasione di fornire alla zona, molto povera di infrastrutture sportive, un campo di calcetto, due di basket, due da tennis, uno skatepark e un’area fitness: in totale 62 mila metri quadrati.

Il prossimo passaggio è per quello per il porto della Bandita. Poi ci sarà la riqualificazione del lungomare della Bandita e infine bonifica di costa e fiume Oreto. Si spera di portarli in cantiere entro il giugno prossimo: e sarebbe un segnale di rinascita di quella famigerata Costa Sud che suo malgrado è diventata col «sacco di Palermo» il cimitero di architetture liberty demolite e buttate a mare per fare posto alla speculazione edilizia.

Per fare il punto sull'assetto complessivo degli interventi si è riunito nella sede dell'assessorato regionale delle Attività produttive il comitato di indirizzo della Zes (zone economiche speciali) della Sicilia Occidentale (con il commissario Carlo Amenta) che è stazione appaltante per conto del Comune.

In totale, per la rigenerazione e il recupero di questa parte della città, che va dalla foce del fiume Oreto fino alla periferia est è previsto un tesoretto di 70 milioni  (compresi i 54 milioni del Pnrr). Secondo i calcoli, i lavori appunti dovrebbero iniziare entro sette mesi ed essere completati entro il 30 giugno 2026. Un discorso a parte, perché la dotazione finanziaria di 11 milioni è a parte, va fatto per il parco intitolato a Libero Grassi che contempla anche l'area del Teatro del Sole.

Il commissario Amenta ha ribadito l'importanza del supporto della Regione Siciliana: «Il ruolo svolto dall'assessore Tamajo è stato fondamentale per garantire la speditezza dei processi amministrativi nei quali la Regione è stata coinvolta per il rilascio delle autorizzazioni. I progetti finanziati con i fondi Pnrr sono stati esaminati e autorizzati con estrema velocità e competenza garantendo così i tempi utili per non perdere le risorse europee», ha spiegato Amenta.

«La reale volontà politica può essere determinante per fare le cose presto e bene. Sburocratizzare le opere, i progetti e snellire le procedure deve diventare la regola in Sicilia - ragiona Tamajo -. È questo che mi auguro ed è questa la mission del mio assessorato.  Col tempo la pubblica amministrazione deve essere vista come alleata dei cittadini ed imprenditori. Il mondo moderno va veloce e richiede risposte dalla politica e dalla burocrazia in modo efficace ai profondi mutamenti sociali ed economici in atto».

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