Ora c’è anche il via libera del Consiglio dei ministri, la norma che permette la stabilizzazione dei 2.500 ex Pip di Palermo ha tutti i timbri necessari e può considerarsi definitiva. E con essa la manovra da oltre 900 milioni che a metà agosto il governo Musumeci ha fatto approvare all’Ars per dare copertura a tutte le spese rimaste in bilico quando fu varata la Finanziaria di primavera.
Si chiude quindi un capitolo, almeno dal punto di vista legislativo. Dopo almeno tre tentativi, tutti finiti sotto la scure del governo nazionale, la legge che permette di trasferire i precari storici di Palermo nelle partecipate della Regione ha superato tutti gli ostacoli.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un ampio servizio di Giacinto Pipitone
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