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Il call center Ita resterà a Palermo, spiraglio per i lavoratori di Almaviva

La protesta dei giorni scorsi dei lavoratori Almaviva a Palermo

Si apre uno spiraglio, seppur ancora minimo, sul futuro dei 621 dipendenti di Almaviva, 570 dei quali impiegati nella sede di Palermo del call center Alitalia, che rischiano il licenziamento.

Covisian, che ha vinto l’appalto per la gestione dell’assistenza ai clienti di Ita - la compagnia aerea che il 15 ottobre subentrerà alla vecchia compagnia di bandiera – ha infatti messo nero su bianco in una nota inviata ai sindacati che il servizio rimarrà a Palermo e che l’azienda è disponibile a farsi carico dei lavoratori attualmente impegnati per conto di Almaviva nella commessa Alitalia.

Cruciale - scrive Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola -, però, sarà la trattativa che riprende domani a Roma negli uffici del Ministero del Lavoro: al centro della questione c’è sempre la clausola sociale che consentirebbe il passaggio automatico dei lavoratori al nuovo gestore.

Covisian, dopo un mese di incertezze, si è ora detta «disponibile ad impiegare le competenze ad oggi impegnate nel servizio di Alitalia in amministrazione straordinaria, secondo un percorso di assunzioni da definire in accordo con le organizzazioni sindacali» a patto che si trovino «soluzioni condivise, che permettano di supportare al meglio il lancio di Ita ed allo stesso tempo di mitigare l’impatto sui lavoratori attualmente impiegati nelle attività per Alitalia».

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