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Blutec: la vertenza si sposta all'Ars, gli operai in presidio davanti alla fabbrica di Termini

La vertenza Blutec si sposta all’Assemblea regionale siciliana. I sindacati si sono presentati intorno alle 12.30 per incontrare sul caso Blutec il vice presidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, leader siciliano del M5s, con l’obiettivo di sollecitare un incontro immediato al Mise con il ministro Luigi Di Maio.

Sul tavolo l’urgenza di un nuovo piano di rilancio e la massa in sicurezza dei dipendenti e dell’indotto.

"Siamo qui anche per difendere la posizione di una sessantina di lavoratori dell’indotto ex Fiat, che ora lavorano in Blutec, ma per un tecnicismo resteranno fuori dall’erogazione della cassa integrazione, chiediamo oggi per loro una norma ad hoc", spiega Antonio Nobile della Fim Cisl di Palermo, a margine dell’incontro. Presente pure il deputato pentastellato Luigi Sunseri.

"Il ministro Di Maio - ha detto Nobile - ha scritto un emendamento al decretone che sarà al voto alla Camera il 18 marzo, per anticipare l’iter della cassa integrazione dopo l’accordo sottoscritto il 7 gennaio al Mise, che purtroppo a cause delle verifiche stava andando a rilento. Abbiamo chiesto e ottenuto dal ministro di Maio che l’iter si accorciasse, ora però occorre farsi carico anche di questi 62 lavoratori che lavoravano per l’indotto Fiat e che oggi sono del tutto scoperti da tutele".

Anche stamani i lavoratori di Blutec, in attesa del rinnovo della cassa integrazione, si sono dati appuntamento davanti alla fabbrica di Termini Imerese per un presidio.

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