PALERMO. Diventerà un «centro d'eccellenza» il call center Accenture di Palermo, rilevato da British Telecom che ha ripreso le attività lo scorso 12 gennaio grazie all'accordo con ministero del Lavoro, Regione siciliana e comune.
Il piano che ha consentito il salvataggio di 262 posti di lavoro e di aprire prospettive di sviluppo è stato presentato stamani in conferenza stampa a Palazzo d'Orleans dall'assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, dall'amministratore delegato di British Telecom Italia, Giancluca Cimini, della dirigente generale Anna Rosa Corsello.
Punto centrale è la formazione del personale. A garantirla è la Regione, grazie a 3 milioni di euro, a valere su fondi della legge nazionale 236 del '93 dedicati alla formazione continua. Il processo sarà governato dal Ciapi di Priolo, braccio operativo della Regione, che si avvarrà anche di tutor di Bt. La formazione durerà tre anni, durante il periodo formativo, da 18 a 20 giornate all'anno, i dipendenti, che non saranno retribuiti dall'azienda, percepiranno una indennità che sarà erogata direttamente dall'Inps.
«La Regione - ha spiegato Caruso - in questo caso è intervenuta mettendo a disposizione la buona formazione per un progetto importante in termini di sviluppo tecnologico e occupazionale». L'assessore ha anticipato che «il modello probabilmente sarà replicato per altre realtà produttive». Tra queste Blutec, la società che ha rilevato dalla Fiat lo stabilimento di Termini Imerese.
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