Uno dei capodanni più attesi d’Italia, una grande artista ma anche uno spettacolo denso di voci che non vogliono assumere il ruolo di apripista, ma di veri protagonisti. Perché va bene che Elodie è di certo la star di mezzanotte, ma dalle 20.30 in poi in piazza Politeama, a Palermo, ci sarà veramente di che cantare, ballare e stare insieme. Transenne aperte alle 20 - e questo si sa già da giorni, i varchi sono tre, da via Ruggiero Settimo, da via Dante e da via Libertà, da raggiungere con le navette messe a disposizione dall’Amat dai tre parcheggi Lennon, Basile e Emiri -, alle 20,30 inizierà lo spettacolo condotto da Salvo La Rosa e Eliana Chiavetta (e sarà avviata la diretta in esclusiva su Tgs e su gds.it): il primo a salire sul palco sarà il giovane Marlo con quel suo rap venato di pop che lo rende una delle voci più interessanti; tre canzoni e con altre tre lo segue Peppe Lana. «Scegliere e cambiare, Libertà e Fellini sono pezzi che ho scelto con cura e sarà una grande emozione cantarli di fronte a diecimila persone - dice l’artista originario di Canicattì, ma palermitano di adozione - in piazza ci saranno anche i miei amici a fare il tifo». Si respira un clima teso in questi giorni. «Io vivo in centro storico, l’aria non è buona, c’è uno sbandamento generale, una tendenza della società attuale e non solo di noi giovani. È un periodo delicato, ci sono due guerre molto vicine, non è un mondo bello quello in cui stiamo vivendo. Ma sono scaramantico, spero in un cambiamento bello e importante».
Quando Peppe Lana scenderà dal palco, ecco Pridea con la sua chitarra: tutto in acustico, un dialogo intimo soltanto lei e diecimila spettatori. A questo punto della serata, spazio alle due orchestre: la formazione e il quartetto diretti da Antonio Zarcone e i ragazzi della Massimo Youth Orchestra guidati da Michele De Luca, con solista il giovanissimo collega violinista cefaludese Samuele Palumbo reduce dalla vittoria a Tù sì que vales. Saranno loro a far da collante tra le quattro diverse voci soliste, sperando sempre che le incursioni autorizzate dei comici - Sergio Vespertino e Antonio Pandolfo - li facciano esibire. Ovviamente è una boutade, la scaletta è ferrea: si alterneranno Daria Biancardi con la sua voce black, Pamela Barone che è vicina alla bossanova e Giuliana Di Liberto che adora le hit a stelle e strisce; ognuna di loro ha scelto tre brani che più le rappresentano. Ma ci sarà un solo signore, che tra l’altro uscirà per primo. Samaritano, classe 1969, architetto prestato alla musica o cantautore prestato al compasso, manco lui sa decidersi. «Intanto sono contento perché mi ritrovo nel cast di uno dei più bei capodanni degli ultimi decenni – ride Samaritano -: c’è un’orchestra vera, il Comune ha voluto controbilanciare l’esibizione della maggiore artista del momento, con tanti giovani; e questo nostro quartetto di voci ce la metterà tutta per portare a casa questo fardello favoloso. Mi piace il fatto che ci saranno tante commistioni, a partire dalla dj che per una volta invece di essere in uno spazio autonomo, si unirà a noi cantanti e all’orchestra; a Palermo non si era mai vista una cosa del genere». Il riferimento è a Ornella P. che interagirà col gruppo e non sarà relegata solo al post concerto di Elodie. «Ognuno di noi avrà un suo momento, tre pezzi a testa con le orchestre, poi un medley dance tutti insieme - riprende Samaritano - faremo ballare la gente senza aspettare mezzanotte. Io ho scelto tre canzoni di Lucio Dalla riarrangiate, Futura, L’anno che verrà (che ci vuole!) e chiudo con Canzone. Sarà un avvio benaugurale per il 2024, anno in cui tornerò a fare il cantautore e a proporre pezzi miei».
Ormai si sarà arrivati vicini alla mezzanotte: artisti in riserva, palco libero, ragazzini della Massimo Youth Orchestra a nanna, il brindisi come ogni anno toccherà al sindaco Roberto Lagalla e precederà l’esibizione di Elodie. La sua crew oggi pomeriggio definirà gli ultimi dettagli e completerà il sound check, la cantante si esibirà per un’ora con i suoi pezzi più famosi, poi il testimone passerà di nuovo agli artisti siciliani e alla consolle di Ornella P.
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