Il corteo quest’anno recupererà la prima stazione sul piano di Palazzo Reale, anche se il carro trionfale muoverà poi dalla cattedrale. Palazzo dei Normanni sarà infatti la «tavolozza» su cui Odd Agency traccerà il primo scenografico videomapping, Al Quasar ovvero la storia di Rosalia strettamente legata a quella della residenza normanna, mentre gli acrobati torinesi di Sonics interpreteranno gli appestati.
Da una delle finestre, Salvo Piparo avvierà la narrazione, il corteo dei tamburinai Auccello condurrà il pubblico verso il carro. Dall’incubo della peste al sogno di salvezza: i simboli di Rosalia saranno proiettati sul fronte della Cattedrale, gli acrobati sulle pertiche accoglieranno l’arrivo del carro, un corteo di bianchi angeli apparirà sui tetti, Egle Mazzamuto dal sagrato racconterà il sogno di Geronima La Gattuta – il leit motiv di quest’anno - che indicò dove ritrovare le ossa della santa eremita che, portate in processione, liberarono la città dalla pesta.
Lungo tutto il percorso interverranno circa 250 piccoli musicisti e coristi: sono della Kids e della Youth orchestra, della Cantoria e della Voci bianche del Teatro Massimo dirette da Michele De Luca, che proporranno nelle diverse stazioni, composizioni inedite di Fabio Greco, Eric Whitacre, Salvatore Nogara e Giuseppe Ricotta, oltre a chiudere il corteo con l’Inno a Santa Rosalia di Mauro, l’antica partitura manoscritta, custodita e ritrovata all’Archivio Diocesano.
Rieccoci al corteo: il carro trionfale verrà illuminato e muoverà verso i Quattro Canti tra gli stendardi bianchi, mentre Stefania Blandeburgo leggerà le testimonianze drammatiche degli appestati. A piazza Vigliena, da uno dei balconi Rori Quattrocchi leggerà un testo di Franco Scaldati: poi sarà il momento più scenografico, affidato agli acrobati Sonics che introdurranno lo show aereo dei nove performer che terranno tutti a naso in su per un bel po’, almeno fino al tradizionale saluto del sindaco alla città e alla Santuzza. Superati i Quattro canti il corteo proseguirà lungo il Cassaro e in diffusione si ascolteranno le testimonianze dei miracolati.
A Porta Felice sarà il momento dei due «sognatori», fratel Biagio e don Pino Puglisi, le cui immagini saranno proiettate su Porta Felice, sulle voci della Cantoria dalle Mura delle Cattive. Appena il carro supererà la Porta, scoppierà uno scenografico «incendio» (magnesio bianco). Il Carro proseguirà quindi fino al Palchetto della Musica dove si celebrerà la città gioiosa, nella sua chiave più popolare con la Banda di Ciminna e l’inno tradizionale alla Santuzza. Sarà il momento più amato dai palermitani, ovvero i fuochi d’artificio sul piano della Marina, che dureranno circa 30 minuti e sono come sempre, di La Rosa Fireworks, ma quest’anno saranno di nuovo sincronizzati alla musica, per un unico, grande, concerto luminoso che chiuderà il Festino.
Giornale di Sicilia, Gds.it, Tgs e Rgs sono media partner del Festino. Tgs coprirà la serata del 14 con una diretta di sei ore, condurrà Salvo La Rosa.
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