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Bresh a Castellammare e Bagheria: «Voglio che la mia musica sia ricca come lo è la Sicilia»

Bresh il primo luglio a Castellammare e il 2 a Bagheria

Da Chiello a Bresh, passando da Giuse the Lizia: sabato 2 luglio a Bagheria la musica protagonista del Piccolo festival. Un’intera giornata dedicata al sound che va dal rap, al pop ma anche dalla musica elettronica alla trap, il tutto al Piccolo Parco Urbano a partire dalle 17.30 e all’incirca fino all’una di notte. Un concept festival - ideato da GoMad concerti, Palermo suona e Puntoeacapo - che ha l’obiettivo di trasformare il territorio bagherese in un polo musicale per la Sicilia occidentale.

Per questa prima edizione gli headliners saranno Chiello, Bresh e Giuse the Lizia, accompagnati da artisti come Kid Gamma e Rondine, oltre che dal djset affidato al Popshock. «Non vedo l’ora di arrivare sul palco», dice Bresh, che il giorno prima di Bagheria si esibirà - venerdì primo luglio - in piazzale Stenditoio, a Castellammare del Golfo. «Mi immagino, tanto calore. Il pubblico siciliano è capace di regalare emozioni uniche». Bresh - nome d’arte di Andrea Brasi - è genovese. Ha avuto modo di lavorare a stretto contatto con alcuni produttori siciliani. «Questa terra mi attrae - racconta il rapper, classe 1996 -, ha avuto nella sua storia tante influenze diverse che la rendono unica e fra le regioni più belle d’Italia».

La contaminazione, del resto, è ciò che più piace anche a Bresh, considerato che il suo ultimo lavoro discografico, Oro blu, dedicato al tema dell’acqua («indispensabile proprio come il metallo prezioso»), è il frutto di una serie di collaborazioni che arricchiscono l’album di suoni e stili trasversali, che si mescolano con l'hip hop. «Il rap è l’elemento base da spalmare su sonorità differenti - spiega l'artista, che ha attualmente oltre 1.4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify -, ho fatto un album ricco di collaborazioni e questo lo rende molto eterogeneo». Una sintesi di culture diverse, una caleidoscopica ricchezza di stili, proprio come l'Isola che lo accoglierà venerdì e sabato. «Il titolo - prosegue Bresch - nasce da una mia esigenza di fotografare gli elementi necessari, come l’acqua. Ed ho cercato un parallelo con quello che è la storia dell’uomo in questo momento. Si sta perdendo l’essenziale e ci tenevo a farlo presente».

Fra i big del festival anche il bagherese Giuseppe Puleo, in arte Giuse the Lizia che aprirà la giornata per fare in qualche modo gli onori di casa. Il cantautore, che ha solo 20 anni, si dimostra audace, innovativo, ambizioso e molto diretto. Subito dopo toccherà a Bresh e poi sarà il turno di Chiello, che si esibirà come ultimo big dell’evento e poi lascerà spazio al djset del Popshock che accompagnerà i presenti fino alla fine della manifestazione. Insieme a loro altri due giovani: il palermitano Kid Gamma, nome d’arte di Gabriele Gallo, ed il romano Tommaso Santoni, in arte Rondine.

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