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Palermo, inseguimento in auto e sparatoria in viale Michelangelo: due in carcere, sono di Borgo Nuovo

Hanno 32 e 36 anni. I fatti risalgono a maggio 2024. Bersaglio altri due uomini, padre e figlio. Il primo venne ferito

Due palermitani, Giuseppe Guttuso di 32 anni e Pierpaolo Davì di 36, accusati a vario titolo di concorso aggravato in tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, sono stati raggiunti da un’ordinanza di arresto eseguita dai carabinieri di Palermo - San Lorenzo su decisione del gip di Palermo. I due si trovavano ai domiciliari per altri reati. Adesso il gip Cristina Lo Bue ha disposto per Guttuso e Davì gli arresti in carcere.

La sera del 22 maggio 2024, in viale Michelangelo c’è stato un inseguimento tra due auto, nei pressi dei campi sportivi Green Prater. Successivamente c’è stata una sparatoria.
I militari sono risaliti all’identità dei presunti responsabili, entrambi del quartiere Borgo Nuovo, i quali, avrebbero inseguito padre e figlio, di 41 e 21 anni, e, raggiunta a folle velocità la vettura di questi ultimi, l’avrebbero costretta a rallentare la marcia per poi esplodere verso di loro cinque colpi di arma da fuoco ad altezza uomo, ferendo a una gamba il padre.

Non era la prima volta che i quattro si incontravano e si fronteggiavano. La sera del 22 maggio Guttuso e Davì si sono incontrati con padre e figlio, di 41 e 21 anni, pare per un chiarimento. Nel corso della discussione, nei pressi dei campi sportivi Green Prater, i toni sono diventati subito accessi e padre e figlio, saliti in macchina, sono scappati. Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura, Guttuso e Davì li hanno inseguiti e poi hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto l’uomo di 41 anni alla gamba. Nonostante la ferita, padre e figlio hanno raggiunto la guardia medica di Carini. Qui i sanitari hanno dato l’allarme e sono scattate le indagini.

 

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