Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il portellone, la tempesta, i tempi dell’allarme: tanti i dubbi sul naufragio del Bayesian a Porticello

Lo scafo è poggiato su un fianco sul fondale: sarebbe integro. Nelle stesse condizioni dell’albero maestro, lungo 75 metri

Un modello della Bayesian di Perini Navi, come la barca a vela affondata nel palermitano.ANSA/Perini Navi ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK

Sono sostanzialmente una decina i punti da risolvere sul mistero dell’affondamento del Bayesian. A partire da dove sia entrata l’acqua. L’eccezionalità di questo naufragio ha fatto pensare a molti esperti che l’equipaggio abbia lasciato aperto il portellone laterale, quello dove vengono conservati i tender, i gommoni usati per andare a terra quando la barca non è in porto.

Da questo spazio l’acqua potrebbe aver raggiunto e invaso la sala macchine, un peso che potrebbe aver fatto inabissare la barca in poco tempo a 50 metri di profondità. Il procuratore Ambrogio Cartosio e il sostituto Raffaele Cammarano chiederanno al comandante James Cutfield di spiegare perché lui e l’equipaggio si sono fatti trovare impreparati davanti al downburst, il micidiale fenomeno atmosferico con venti che avrebbero colpito l’imbarcazione a quasi 150 chilometri orari facendola colare a picco.

Un altro argomento riguarderà il ruolo di tutti quelli che erano imbarcati come equipaggio: come mai - è questa la perplessità - su 10 componenti, uno solo ha perso la vita mentre dei 12 passeggeri ne sono morti la metà? E ancora: l’equipaggio era già sul ponte per evitare il disastro? E se è così perché non è stato dato l’allarme e soprattutto per quale motivo non sono state aiutate a uscire le persone che si trovavano ancora in cabina?

Un’altra pista porterebbe alla posizione sbagliata della deriva mobile che avrebbe fatto perdere stabilità al natante. I sommozzatori hanno riferito di averla trovata parzialmente alzata ma non è ancora chiaro se per via di un colpo subito durante il naufragio o perché non è mai stata abbassata nonostante la tempesta. Lo scafo - poggiato su un fianco sul fondale - sarebbe integro, così come l’albero maestro, lungo 75 metri, ritenuto in un primo tempo il responsabile della tragedia.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia