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Le ricerche dei dispersi, finita la prima immersione dei sommozzatori: «La visibilità è buona, ora dobbiamo entrare nel veliero»

«Abbiamo appena terminato la prima immersione, adesso faremo un briefing e proseguiremo per tutta la giornata. Abbiamo controllato lo scafo dall’esterno, la visibilità è buona, adesso il nostro obiettivo è penetrare all’interno dell’imbarcazione». Lo ha detto Marco Tilotta, uno dei sommozzatori dei vigili del fuoco che stanno partecipando alle operazioni di ricerca dei sei dispersi della Bayesian, il veliero affondato ieri a Porticello dopo un tornado e che si trova adagiato a una profondità di circa 50 metri. «Faremo di tutto - ha aggiunto il sub - per recuperare i corpi. Le condizioni meteo sono in peggioramento, ma noi speriamo di proseguire le operazioni senza problemi».

Lo scafo si trova a circa 50 metri di profondità. I sommozzatori della guardia lo hanno ispezionando dall’esterno con un Rov, un robot telecomandato, capace di operare sul fondale marino con un’autonomia di oltre 2 ore. A condurre le ricerche subacquee sono i nuclei subacquei della guardia costiera di Messina e Napoli, che stanno operando sul luogo dell'affondamento isotto il coordinamento della guardia costiera di Palermo.

Nelle immagini del video il briefing pre immersione, l’approntamento degli operatori subacquei, delle attrezzature e dei mezzi nautici, compreso il robot

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