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Bagheria, i funerali di Tonino Nicosia: «Me l’hanno ammazzato», dice la moglie

L’incidente in moto: la vedova è convinta che il marito non sia scivolato, ma che sia stato urtato. Avevano programmato una vacanza alle Eolie per l’anniversario di nozze

I festeggiamenti in onore del Santo Patrono quest’anno a Bagheria sono stati funestati dal tragico incidente mortale in cui, nella notte di sabato, ha perso la vita Tonino Nicosia, 46 anni, mentre stava ritornando dal lavoro. Ieri le esequie nella chiesa di San Pietro in via Mattarella, la più grande di Bagheria, con i suoi 500 posti che non sono bastati a contenere tutti i familiari e gli amici. Molti sono rimasti in piedi durante il rito funebre. Prima di entrare in chiesa, la moglie Maria Vincenza, che teneva stretta una nipotina, diceva con tanta mestizia: «Me lo hanno ammazzato. Adesso la vita per me non sarà più la stessa».

Tonino, ricorrendo l’anniversario di matrimonio, aveva prenotato per i prossimi giorni una vacanza alle Isole Eolie con la sua sposa. Il parroco, don Salvatore Pagano, ha avuto parole di consolazione per la famiglia e il padre Giovanni, che è rimasto in ginocchio davanti alla bara del figlio per tutta la durata della funzione. «La normalità è che un lavoratore ritorni a casa e trovi i suoi cari – ha detto don Pagano – per abbracciarli ed invece questa volta non è stato così. A prescindere da come sono andate le cose, la famiglia ha il diritto di sapere le verità».

Tonino Nicosia è morto nell’incidente stradale in via del Fonditore, forse causato della perdita del controllo della sua Honda Sh 300. La famiglia, ritenendo che qualcuno abbia qualche responsabilità nell’incidente mortale del congiunto, ha affidato la pratica a un avvocato. Tonino secondo i familiari era infatti prudente nella guida ed è stato trovato a un paio di centinaia di metri dal luogo dove è caduto con lo scooter e dove è presente una telecamera di un'abitazione privata. Nella strada Fonditore, conosciuta dagli anziani bagheresi come la strada delle «Armuzze sante», per la presenza di un’antica edicola votiva realizzata dai residenti all’inizio del secolo scorso, non è la prima volta che si verificano incidenti mortali.

Quando sono arrivati, i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Bagheria, che stanno conducendo le indagini visionando le telecamere della videosorveglianza e provando a raccogliere eventuali testimonianze, per stabilire cosa sia successo. La strada è molto trafficata e pericolosa, tanto che l’amministrazione comunale nei mesi scorsi per regolare il traffico ha collocato alcuni blocchi spartitraffico all’incrocio con via Filippo Buttitta e via Oleandri.

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