Sono stati revocati gli arresti domiciliari per il medico Carlo Mazzola e per l’ex frate di Collesano Giambattista Scozzaro, accusati di maltrattamenti. Il medico, con la complicità di Scozzaro, avrebbe isolato i propri figli, manipolandoli contro la madre, anche lei medico, dalla quale si stava separando. La misura è stata sostituita con il divieto di avvicinamento alle persone offese. La procura di Termini Imerese aveva richiesto il rinvio a giudizio ma nel corso dell’udienza preliminare davanti al Gup Alessandra Marino, è stata sollevata un’eccezione dagli avvocati Valentina Milazzo e Antonino Vallone che difendono Mazzola.
Il Gup ha dichiarato di astenersi, rinviando all’udienza del 17 settembre, in attesa del provvedimento di riassegnazione del presidente del tribunale ad altro giudice. L’eccezione, in considerazione della prossima scadenza dei termini di custodia cautelare, ha portato alla revoca dei domiciliari e l’attenuazione della misura cautelare.
L’ex frate, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, ha creato la comunità Casa Mariana di Collesano che si sosteneva grazie alle elargizioni dei fedeli. La situazione ha portato alla rottura della coppia di medici: la donna ha portato con sé le figlie, lasciando i maschi al marito. I ragazzi, manipolati dal padre e dall’ex frate, si sarebbero rivoltati contro la madre. Tutte, come sosteneva il santone durante gli esorcismi, erano «possedute da una legione di demoni».
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