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La bimba morta nell'incidente a Villabate, anche la madre aveva un tasso alcolemico alto

L’uomo aveva 1,34 microgrammi per litro, la donna 1,25 microgrammi per litro. Indagini dei carabinieri per stabilire chi c'era alla guida

Il luogo in cui la scorsa notte a Villabate, alle porte di Palermo, una bambina di tre anni è morta in un incidente stradale. L'auto, una Volkswagen Polo, condotta dal padre della piccola, un quarantenne , è finita contro un muro in via Natta. Palermo, 7 luglio 2024. ANSA/IGOR PETYX

Sono indagati per omicidio stradale, dalla Procura di Palermo, i genitori di Aurora, la bambina di tre anni, che ha perso la vita nell’incidente avvenuto la notte tra sabato e domenica (6 e 7 luglio) a Villabate. Entrambi sono stati trovati con un tasso alcolemico nettamente superiore ai limiti di legge, secondo i risultati degli esami tossicologici: lui con 1,34 microgrammi per litro, lei con 1,25 milligrammi per litro. Secondo la loro ricostruzione, il padre era alla guida della Volkswagen Polo, senza patente e copertura assicurativa, che si è schiantata contro un muro. La donna aveva detto a una familiare di essere seduta dal lato del passeggero anteriore dell’auto tenendo la piccola tra le braccia, violando così le norme sulla sicurezza. Ma i Ccrabinieri, che indagano, vogliono essere certi che non ci fosse lei alla guida e che piccola fosse tra le braccia del padre.

Il corpo di Aurora è nel reparto di Medicina legale del Policlinico in attesa dell’autopsia. E proprio per potere procedere a eseguire atti irripetibili, come l’esame medico legale, che la Procura di Palermo ha iscritti nel registro degli indagati entrambi i genitori nell’attesa anche di verificare l’esatta dinamica dell’accaduto. Secondo l’uomo, l’incidente sarebbe da collegare a un guasto della vettura, e più precisamente ai freni dell’auto che avrebbero improvvisamente smesso di funzionare quando l’auto era in prossimità di una curva, dove un muro in cemento sorregge un cavalcavia e incrocia una strada sterrata e dove l’auto è uscita di strada impattando violentemente. Sulla Volkswagen Polo al momento dell’incidente stradale c’era tutta la famiglia: oltre alla vittima e ai genitori, c’erano il gemello di Aurora e il fratello quattordicenne, che aveva da poco telefonato ai genitori perché era rimasto in panne col proprio scooter a Ficarazzi, a pochi chilometri da Villabate.

«Non può esistere consolazione per un dolore così profondo che ti attraversa il corpo e devasta l’anima», ha detto una zia della bambina che è deceduta. La donna ha affidato a Facebook un ricordo della piccola Aurora. «Una vita innocente e pura, una splendida principessa dai grandi occhi azzurri. È la tua fotocopia, mi dicevano. Il sole della famiglia non può spegnersi così. Ho sempre creduto in Dio, in un Dio buono che protegge... ma ultimamente alla luce di tutte le tragedie che accadono mi chiedo perché a rimetterci sono sempre più spesso i buoni e gli innocenti, perché questi non vengono protetti dal nostro Dio? Vivrai sempre nei nostri cuori, angelo bello».

 

 

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