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«Addio Tommy, porteremo nel cuore i ricordi che ci legano»: l'affetto degli amici per il ragazzo di Carini morto a Buseto

Controllate le telecamere degli impianti di videosorveglianza per accertare la dinamica dello scontro in cui ha perso la vita il ventiduenne

Tommy non c’è più, gli amici ancora stentano a crederci. Sotto casa sua, in via Salerno, a Carini, è un continuo via vai di persone in lacrime. Tommaso Di Giacomo, 22 anni, ha perso la vita venerdì pomeriggio, sulla statale per Trapani, nel tratto che corre a fianco di Buseto Palizzolo. L’intera comunità è sotto choc per l’ennesima giovane vittima della strada. Sono in corso ancora le verifiche per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti ma pare che ci siano pochi dubbi, sulla base dei primi riscontri: il giovane è morto dopo che con la sua auto, arrivata all’altezza del rifornimento di benzina, è andato a sbattere violentemente contro un'altra vettura e poi ha finito la sua corsa contro un muretto e un palo della pubblica illuminazione. Le forze dell’ordine hanno anche acquisito le immagini della videosorveglianza che coprono la zona dell'incidente per accertare la dinamica.

Tommaso, originario del capoluogo, da tempo abitava a Carini. Aveva frequentato la media all'istituto Calderone e poi si era iscritto all'Istituto Pareto di Palermo, la stessa scuola tuttora frequentata da Simone Gnoffo, il diciottenne morto in un incidente poche ore dopo il giovane di Carini.

I social sono tempestati di messaggi di cordoglio, soprattutto gli amici non fanno mancare il loro affetto virtuale. A risaltare una foto di gruppo dove si vede Tommy circondato da una decina di amici all'interno di un locale: «Nonostante tutto, porteremo nel cuore sia i momenti belli che quelli brutti, porteremo nel cuore le risate, le serate, l’affetto e i ricordi indelebili che ci hanno legato. Ciao Tommy, porta tutto questo con te ad illuminare altri». «Un bravissimo ragazzo, sono senza parole», uno dei tanti commenti apparsi su Facebook dopo l’incidente stradale. «Tommy, che la terra ti sa lieve» scrive Erika. «Sono sconvolta - afferma Simona - non ho parole». E ancora: «Un’altra vita spezzata troppo presto».

 

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