«Per ora non posso parlare». Sono le 11.08 di sabato 24 maggio, Angelo Onorato risponde al telefono ad un suo dipendente e lo liquida in fretta e furia, evidentemente occupato. Questa sarà l'ultima volta che qualcuno parlerà con lui, prima della scoperta della sua morte, qualche ora più tardi.
Il suo corpo è stato trovato dalla moglie e dalla figlia nel primo pomeriggio, dopo che Onorato da ore non rispondeva al telefono. La famiglia lo attendeva a pranzo nella casa di Mondello ma lì l’architetto non ha mai fatto ritorno. Un impiegato di Onorato, giunto sul posto, ha raccontato di averlo visto uscire di casa due volte e di averlo trovato sereno.
La ricostruzione delle ultime ore
Secondo una ricostruzione, il professionista in mattinata era andato a prendere un familiare all’aeroporto per accompagnarlo a una festa organizzata per un battesimo, in un paese della provincia. Non aveva trovato nulla di strano, tranne una frase: «Vado a parlare con uno di Capaci, spero di risolvere bonariamente».
Ci sarebbe stato anche l’incontro con l’amico misterioso. Ne ha parlato Valentina, la titolare di Cubana Cafè: «Non avevo mai visto la persona a cui Onorato aveva offerto il caffè. L’ho visto la mattina e ora sono sotto shock. Non penso assolutamente a un suicidio: sorrideva sempre».
Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’appuntamento al bar sia precedente o successivo rispetto all’arrivo a Punta Raisi per andare a prendere il cognato. Se è accaduto dopo, è stata l’ultima tappa prima di andare a morire in viale della Regione Siciliana.
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