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Raffica di furti alla Scinà di Palermo, la Sispi dona computer alla scuola

Nelle scorse settimane i ragazzi avevano risposto agli atti vandalici e ai furti subiti con un sit in di protesta

Sispi dona 5 computer alla scuola Domenico Scinà di Palermo. La città e le istituzioni rispondono così ai tre furti che lo scorso mese di aprile hanno colpito l’istituto scolastico di via Li Bassi, privando gli alunni di computer e strumenti musicali, quest’ultimi fondamentali per una scuola ad indirizzo musicale.

Questa mattina (22 maggio) il presidente della società partecipata, Giovanna Gaballo, e il consigliere comunale Salvatore Imperiale, hanno incontrato la preside e i genitori dei ragazzi: «Questa è solo una prima parte dei pc che doneremo alla scuola - ha spiegato la numero uno di Sispi - si tratta di computer che non vengono più utilizzati ma per le scuole sono in perfetto stato e quindi possono essere donati. Vogliamo continuare questo rapporto con gli istituti scolastici e vogliamo istituire dei tavoli permanenti per capire dove poter intervenire».

Nelle scorse settimane i ragazzi avevano risposto agli atti vandalici e ai furti subiti con un sit in di protesta davanti alla propria scuola: un messaggio forte, che dimostrava la volontà di andare avanti e non arrendersi difronte alle difficoltà. «Siamo ripartiti più forti - ha detto la preside Maria Gabriella Martorana - e ripartiamo oggi con la stessa volontà che ci ha animato, quella, cioè, di rispondere ai bisogni del territorio. Oggi è una prova tangibile che quando si crea un circolo virtuoso si trovano risposte ai problemi».

Adesso toccherà risolvere il disagio degli strumenti musicali: «Voglio lanciare un appello - ha detto Imperiale - rivolto anche ai privati: chiunque voglia mettersi in contatto con la scuola e la preside per donare qualche strumento può essere di grande aiuto. Purtroppo i bambini hanno questa difficoltà».

Sui volti di ragazzi e genitori si riaffaccia dunque un timido sorriso. Le lotte portate avanti hanno pagato e la risposta delle istituzioni fa ben sperare per il futuro: «Eravamo scoraggiati - dice Cinzia Mazzola, mamma di un alunno - la scuola ha subìto un grave danno ma non ci arrendiamo: siamo fiduciosi che arriveranno anche gli strumenti. Volevano rubare il futuro ai nostri ragazzi ma non ci riusciranno».

nel video le interviste a: Salvatore Imperiale, consigliere comunale; Giovanna Gaballo, presidente Sispi; Maria Gabriella Martorana preside scuola Scinà; Cinzia Mazzola, mamma di un alunno

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