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Palermo, l'operazione antidroga a Brancaccio e Sperone: chi sono gli arrestati, tra loro il giovane ferito con il boss Romano

Nella rete della polizia anche due donne. Ventuno le persone finite in carcere. Cinque ai domiciliari

Un momento dell'operazione della task force congiunta di forze dell'ordine italiane e interpol, Viterbo, 22 maggio 2024. Alle 4 la squadra ha fatto irruzione in un appartamento in via Cardinal G. Francesco di Gambara della frazione viterbese di Bagnaia, dove sembra stesse da tempo agli arresti domiciliari e piantonato, il presunto boss della mafia turca Boris Boyun, che intorno alle 5:30 è stato portato via dagli agenti per essere condotto presumibilmente a Milano. ANSA / MAX VISMARA

Ecco i nomi degli indagati nell’operazione antidroga tra Brancaccio e Sperone, a Palermo.

In carcere

In carcere è finito Alessio Salvo Caruso, 29 anni, gravemente ferito a marzo nell’agguato in cui fu ucciso il boss Giancarlo Romano in via XXVII Maggio. Assieme a lui sono stati arrestati e portati in carcere Pietro Argeri, 35 anni, Gaetano Ingrassia, 34 anni, Giuseppe Davide Arduino, 29 anni, Nicola Argeri, 54 anni, Francesco Messina, 29 anni, Salvatore Agnello, 23 anni, Maria Chiappara, 37 anni, Davide Anselmo, 27 anni, Sebastiano Chiappara, 26 anni, Girolamo Tarantino, 21 anni, Paolo Chiovaro, 36 anni, Samuele Argeri, 23 anni, Antonino Messina, 28 anni, Salvatore Navarra, 21 anni, Antonino Ricotta, 20 anni, Isidoro Lo Nardo, 27 anni, Giuseppe Lucchese, 24 anni, Salvatore Zora, 25 anni, Luigi Iemmito, 51 anni, Vincenzo Lucchese, 27 anni.

Ai domiciliari

Ai domiciliari Salvatore Fiorentino, 24 anni, Andrea Pizzo, 23 anni, Daniela Chiovaro, 47 anni, Salvatore Messina, 52 anni, Salvatore Cipolla, 52 anni.

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