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Arrestato un imprenditore di Carini, faceva affari con la mafia di San Lorenzo-Tommaso Natale

Secondo gli inquirenti Giovanni Palazzolo era organico al clan e si sarebbe occupato della riscossione del denaro delle attività estorsive, reimpiegandolo e riciclandolo

La Direzione investigativa antimafia ha eseguito la misura della custodia in carcere richiesta dalla Dda di Palermo nei confronti di Giovanni Palazzolo, un imprenditore di 58 anni di Carini, ritenuto organico alla locale famiglia mafiosa, ricompresa nel mandamento di San Lorenzo - Tommaso Natale.

L’indagine condotta dal Centro operativo Dia di Palermo, denominata «Nemesi», durata circa due anni, ha consentito di acquisire, a carico dell’imprenditore attivo nel settore dell’edilizia, della logistica e della ristorazione, gravi indizi di colpevolezza in ordine alla sua appartenenza al gruppo mafioso, attraverso la partecipazione a riunioni di pianificazione delle attività criminali. Avrebbe garantito assistenza al capo mafia Salvatore Lo Piccolo nel corso della sua latitanza, occupandosi della riscossione del denaro delle attività estorsive, reimpiegandolo e riciclandolo. Avrebbe anche garantito continui e costanti «contatti occulti» con l’amministrazione e gli uffici della municipalità di Carini.

Riscontrate le dichiarazioni di collaboratori di giustizia già in passato ritenuti importanti esponenti della famiglia mafiosa di Carini, i quali hanno riferito in ordine al rapporto dell’imprenditore con esponenti di vertice mandamento mafioso palermitano di San Lorenzo - Tommaso Natale e al suo ruolo di collegamento tra la famiglia mafiosa e l’amministrazione comunale carinese.

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