Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Colpo al mandamento mafioso di Trabia: diciannove finiscono in carcere

L'indagine riguarda i clan di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e Cerda-Sciara

Diciannove arresti: inferto un duro colpo al mandamento mafioso di Trabia. L'operazione è stata effettuata alle prime di luci di oggi (3 marzo) dai carabinieri del comando provinciale di Palermo, coadiuvati nelle fasi esecutive dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dal Nucleo Cinofili di Palermo–Villagrazia, con supporto aereo garantito dal 9° Nucleo Elicotteri. I militari dell'Arma hanno dato esecuzione a 19 provvedimenti cautelari in carcere emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Le indagini hanno fatto emergere un grave quadro indiziario in ordine ai reati di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali, minacce, incendio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, trasferimento fraudolento di valori, furto in abitazione, favoreggiamento personale, turbata libertà degli incanti, commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività investigativa condotta dal reparto territoriale dei carabinieri di Termini Imerese dall’anno 2015 fino al 2022, di monitoraggio del mandamento mafioso di Trabia, con particolare riferimento alle famiglie di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e Cerda-Sciara.

Le investigazioni hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, accolti nel provvedimento cautelare, in ordine all’operatività del sodalizio criminale che, mediante la forza d’intimidazione derivante dal vincolo associativo e la violenza, si imponeva nel panorama sociale ed economico locale, avanzando richieste estorsive nei confronti di attività commerciali e imprenditoriali.

Gli approfondimenti investigativi hanno inoltre portato alla ridefinizione dell’organigramma del mandamento mafioso di Trabia e delle famiglie ad esso collegate, individuandone vertici e reggenti, al fine di impedirne la riorganizzazione dopo l’incisiva azione di contrasto già posta in essere in diverse operazioni precedenti tra cui, da ultimo nell’anno 2016, l’operazione Black Cat, documentando inoltre legami e connivenze con i mandamenti mafiosi limitrofi.

 

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia