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Palermo, il tragico destino di Rosolino Celesia e Giancarlo Romano: da ex promesse del calcio a vittime di omicidio

Entrambi hanno militato da giovanissimi nel club rosanero in alcune squadre della città

Rosolino Celesia e Giancarlo Romano accomunati dallo stesso destino: da ex promesse calcistiche a giovani vittime di omicidio. Lo sport, nella stragrande maggioranza dei casi, allontana i giovani dalle cattive amicizie e dagli ambienti poco sani, in questi casi, però, la passione per il calcio non è bastata e i due, per motivi diversi, sono stati uccisi per strada.

Ambedue, Celesia, ucciso lo scorso dicembre all'uscita da una discoteca a Palermo, e Romano, assassinato due sere fa a nel quartiere Sperone, sempre nel capoluogo siciliano, avevano la passione per il calcio e fin da piccolissimi hanno giocato nei campetti sterrati della città fino ad intravedere il raggiungimento del sogno: giocare ad alti livelli. Ma, le promesse sono rimaste tali e oggi dei due si parla soltanto per fatti di cronaca.

Giancarlo Romano aveva giocato nelle giovanili under 19 del Palermo fino al 2005 quando va via da svincolato. A tracciare un ricordo del ragazzo calciatore sono alcuni messaggi sui social, tra cui uno di un ex compagno di squadra: «Oggi è un giorno triste! Non ci posso credere! Speravo di aver letto solo un'omonimia, ma purtroppo non è stato così. Mi dispiace. Sono rammaricato. Quante partite con il Palermo Calcio (1999/2000 - categoria Allievi Nazionali), quante trasferte in pullman, quante risate e quanti momenti di condivisione. Carissimo Giancarlo e amico di mille battaglie, stento ancora a crederci».

Altra promessa del calcio era Rosolino Celesia, ma circa due anni fa, a soli 20 anni, aveva deciso di appendere le scarpette al chiodo. Figlio del cantante neomelodico Gianni Celesia, Rosolino era nato a Palermo nel 2001, fin da piccolino aveva avuto la passione per il calcio, si ispirava ad Alvaro Morata ed era riuscito anche ad arrivare a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili.

Dopo due anni nel Trapani calcio dove si era distinto per le sue qualità offensive, è stato contattato dal Torino. Un'occasione unica per il palermitano che aveva accettato, giocando tra i ragazzi dell'under 17. Poi il prestito a Palermo, sempre nelle giovanili. Il 22enne aveva avuto esperienze calcistiche anche in Serie D, giocando per il Marsala e il Troina.

E nella stagione 2019/2020, quando indossava la maglia del Marsala, entrò in campo all'81' nel match di campionato del girone I proprio contro i rosanero: la partita fu vinta dal Palermo per 3-1 (in gol Mauri, Langella e Silipo). Poi, lasciata la società del Troina, l'esperienza nel Parmonval.

Il sogno, così come racconta chi lo ha conosciuto, era quello di diventare un calciatore professionista e debuttare in serie A, ma circa due anni fa aveva deciso di smettere. Due mesi fa, la tragica fine.

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