La figlia del muratore di Altavilla Milicia, accusato di avere ucciso, insieme a due complici, la moglie e i due figli maschi durante un esorcismo, è stata fermata due giorni fa (14 febbraio) per omicidio dalla procura dei minori. La notizia si è appresa ora. La ragazza avrebbe partecipato alla strage. Il fermo è stato convalidato dal gip. A coordinare l’indagine è la procuratrice dei minori Claudia Caramanna.
La ragazza di 17 anni il 14 febbraio, tre giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri dei fratelli e della madre, quando già era stata affidata a una comunità protetta, si è presentata alla procura per i minorenni di Palermo e ha raccontato tutto. Rivelazioni agghiaccianti che hanno indotto il magistrato a disporre il fermo, per omicidio pluriaggravato in concorso e occultamento del cadavere.
L’adolescente ha rivelato il suo pieno coinvolgimento nei fatti. Interrogata in presenza del suo legale ha rivelato cosa è accaduto nella sua abitazione, «fornendo un resoconto agghiacciante, anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all’agonia fino alla morte», si legge in una nota della procura dei minori.
La ragazza ha raccontato anche quanto successo dopo l’assassinio della madre e come il padre e i complici diedero fuoco al cadavere e successivamente seppellirono i resti. La minore ha detto che già da anni c'erano dei «demoni» in casa e che per colpa dei diavoli erano accadute delle cose negative alla sua famiglia: perciò avevano avuto la necessità di scacciarli dalla madre e dal fratello sedicenne molto legato alla donna e quindi posseduto dalle stesse figure demoniache. La ragazza è stata fermata e oggi il gip ha convalidato il provvedimento.
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