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Palermo, avrebbe ucciso l'inquilino perché non pagava l'affitto: la procura chiede l'ergastolo

È la pena avanzata dai pm per Giuseppe La Corte, 77 anni, accusato dell'omicidio di Aleandro Guadagna di 31 anni, in via Mulino a Boccadifalco, avvenuto il 10 maggio dell’anno scorso

Omicidio Aleandro Guadagna

La procura di Palermo ha chiesto la pena all’ergastolo per Giuseppe La Corte, 77 anni, accusato di aver ucciso un suo inquilino moroso, Aleandro Guadagna di 31 anni, in via Mulino a Boccadifalco, il 10 maggio dell’anno scorso. Il processo si sta celebrando davanti alla corte d’assise presieduta dal giudice Sergio Gulotta.

L’imputato avrebbe ucciso la vittima, padre di quattro figli, con due colpi di fucile per «sistemare la questione dell’affitto», 250 euro al mese che l’uomo non gli avrebbe pagata per molto tempo. I pm contestano l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Secondo la difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Vincenzo Zummo e Luigi Sanniu, invece, l’anziano avrebbe agito per legittima difesa putativa, ovvero per difendersi da un’ipotetica aggressione dell’inquilino che, a suo dire, in due anni lo avrebbe più volte minacciato di morte. Se non passasse la tesi dell’assoluzione per legittima difesa, gli avvocati hanno comunque sostenuto l’insussistenza delle due aggravanti e chiesto che all’imputato venga concesso quindi di accedere al
rito abbreviato, con una riduzione di un terzo della pena in caso di condanna. La sentenza arriverà a fine mese.

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