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Palermo, blitz della polizia municipale all'Albergheria: multe e sequestri agli abusivi

Dopo quello alla Kalsa, intervento dei vigili urbani nella zona vicina alla Stazione centrale

Blitz della polizia municipale nel quartiere Albergheria, a Palermo. Alle 14,30 una decina di pattuglie con carroattrezzi e mezzi della Rap hanno rimosso le postazioni abusive dei mercatari: ingombranti, vestiti e rifiuti sono stati caricati sui mezzi dell’azienda di piazzetta Cairoli, mentre gli agenti hanno supervisionato le operazioni e identificato alcuni abusivi anche in possesso di alcune scatole di fuochi d’artificio.

Contemporaneamente nella zona sono state elevate una decina di contravvenzioni ed è stato rimosso un mezzo senza targa posteggiato da 5 anni in via Guglielmo Maiali, considerato quindi rifiuto speciale.

«Dopo i numerosi e importanti incontri tenuti dall’amministrazione con i rappresentanti del quartiere e del mercato - dice il sindaco, Roberto Lagalla -, oggi abbiamo dato nuove risposte all’Albergheria. Sono state effettuate potature ed è stato svolto un nuovo intervento di bonifica nell’area di piazza Colajanni, ovvero lo spazio individuato con l’associazione Sbaratto per far svolgere il mercato regolare. Queste sono risposte date a chi vuole mandare avanti questa attività nel rispetto delle regole, ma anche ai tanti residenti del quartiere che da anni attendono segnali. Ringrazio l’assessore Alongi, che ha coordinato gli interventi, le maestranze della Rap e di Ville e giardini per le operazioni effettuate e i rappresentanti del Consiglio comunale che svolgono un ruolo strategico nel quartiere. È importante sottolineare anche l’impegno della polizia municipale che, fino ad oggi, ha portato avanti le attività di controllo per ribadire il messaggio di legalità e rispetto delle regole che l’amministrazione vuole affermare all’Albergheria».

«L’amministrazione comunale - aggiunge l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta - si sta impegnando per stringere un nuovo patto con le associazioni del mercato e i residenti dell’Albergheria, che sia fondato sul rispetto delle regole e il rispetto degli spazi. Le operazioni di oggi rappresentano un segno tangibile della presenza dell’amministrazione».

Il blitz della polizia municipale all’interno del mercato dell’Albergheria è figlio degli incontri e delle continue richieste della parte sana del territorio promossi anche dal consigliere comunale Salvatore Imperiale: «Qui esistono due mercati all’interno dello stesso mercato dell’usato - spiega -: la domenica si viene invasi. Abbiamo organizzato un’assemblea cittadina dove abbiamo spiegato il percorso intrapreso e che ci sono persone oneste che vogliono svolgere questo mercato e vogliono mettersi dalla parte della legalità e vogliono assegnata un’area. Oggi abbiamo dato una risposta importante, Reset e Ville e Giardini sono intervenuti per dare una risposta importante, facendo capire loro che gli siamo vicini e vogliamo farli lavorare nella legalità».

Sulle scrivanie delle istituzioni sono arrivate tantissime segnalazioni da parte dei residenti, i cui diritti in questi anni sono stati calpestati dal mercatino selvaggio. Dopo le tante riunioni tra l’amministrazione comunale, gli abitanti della zona e i mercatari appartenenti all’associazione Sbaratto, che da anni riunisce quei venditori ambulanti che esercitano il loro lavoro nel rispetto delle regole ma vengono divorati dai predatori della zona, il comandante del corpo della polizia municipale è intervenuto per dare seguito alle parole e al progetto a cui le parti stanno lavorando.

Un segnale forte, che traccia la strada giusta da intraprendere nella speranza che continui ad essere percorsa e conduce lontano. Anche se di segnali il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello non ne vuole sentire parlare: «A questa città - spiega - non servono segnali, serve che le istituzioni facciano il loro dovere. Palermo da un po’ sta cominciando a subire una serie di controlli cui i cittadini non erano più abituati e continueremo su questa via. Qui siamo stati chiamati dagli stessi residenti e mercatari, con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi: il nostro non voleva essere un atto di forza, ma siamo stati spinti dagli stessi cittadini che chiedono di essere aiutati nel ripristino della legalità.

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