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Palermo, rinasce l'Albergheria: così lavorano in sinergia amministrazione e cittadini

In programma la realizzazione di una zona pedonale in piazza San Francesco Saverio, dehors, mercatino del riuso, ripristino del campetto di calcio e zona botteghe

Cittadini e amministrazione comunale uniti per riqualificare il quartiere Albergheria di Palermo: nella chiesa di San Saverio, residenti, mercatari, assessori comunali, il sindaco Roberto Lagalla e il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello si incontrano con l’obiettivo di realizzare quella che fino ad ora è una bozza (abbastanza definita) del progetto: zona pedonale in piazza San Francesco Saverio, dehors, mercatino del riuso, ripristino del campetto di calcio e zona botteghe. Queste le idee che dovrebbero creare il modello Albergheria ripristinando legalità e vivere civile all’interno della zona.

Un incontro non scevro da polemiche tra chi è residente e chi è mercataro: sullo sfondo i problemi di sempre tra cui spaccio, immondizia, violenza e ricettazione che si nascondo, neanche troppo, ad ogni angolo. Obiettivo, trovare l’equilibrio tra le due parti e scacciare i «predatori», come li ha definiti l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta. «Siamo felici che oggi ci sia la presenza dell’amministrazione e del comandane della polizia municipale - hanno sottolineato Margherita Sauro, storica mercatara e presidente dell’associazione Sbaratto - per noi tutti, residenti e venditori, è un grande segnale. Vogliamo regole, vogliamo emergere grazie alla legalità». Condizione necessaria affinché il progetto possa andare avanti e diventare realtà però è il cambiamento culturale che dovrà avvenire all’intero del quartiere. Come lo stesso primo cittadino aveva ricordato nell’incontro dello scorso 6 dicembre, «Rap e l’amministrazione hanno le loro colpe - ha detto -, è vero che va potenziato il servizio, ciò che si genera per effetto di una situazione anomala è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo rendere compatibile il diritto di tutti i residenti, ad oggi calpestato, con chi verrà individuato e ritenuto idoneo a svolgere l’attività del mercato. E questa non si dovrà confondere: i marciapiedi non sono discariche dove poter abbandonare gli scarti della propria merce».

Il comandante Colucciello ha promesso presenza costante ma ha avvertito: «Per regolare la vostra vita non deve esserci una presenza 24 ore su 24 delle forze dell’ordine. Appena vanno via che succede, di nuovo punto e a capo? Qui il problema è che ha voluto lasciare entrare le porcherie, chi ad esempio affitta case a 10 persone a 200 euro. Da lunedì, tutto ciò che troveremo al di fuori dell’area del mercato sarà portato via». L’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti ha poi spiegato come si potrà realizzare il progetto: «Saranno interventi in sinergia tra i tanti rami di questa amministrazione - spiega - già con il regolamento sul Cup (canone unico patrimoniale) abbiamo creato una zona di esenzione qui all’Albergheria per quanto riguarda il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico, fatto che renderà la zona più attrattiva anche per gli altri operatori economici della città. Siamo qui con voi perché noi dialoghiamo con la parte sana del mercato».

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