Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Violenza a Palermo, fiaccolata in centro: al corteo il vescovo al fianco dei commercianti

Lorefice: «Deriva educativa e conseguenze che si stanno amplificando dopo il Covid»

La cittadinanza reagisce alle violenze che hanno invaso come una valanga Palermo e il suo centro storico. Sono quasi un centinaio i residenti e i commercianti della città vecchia che hanno partecipato alla fiaccolata organizzata dalla prima circoscrizione e da Maria Teresa Macchiarella, titolare del Gran Café Torino, che nel giro di un mese ha subito quattro furti con spaccata.

A sfilare lungo la via Roma, la via Fiume e via Maqueda con una candela in mano anche il vescovo Corrado Lorefice, che in testa al corteo ha portato la sua solidarietà alla cittadinanza ferita e vessata dall’escalation di violenza: «Abbiamo bisogno di ritrovarci e capire cosa sta succedendo in città - ha detto don Corrado -. C’è una deriva educativa e conseguenze che si stanno amplificando dopo il covid: c’è un malessere, alla gente qualcosa di essenziale ma ahimè c’è anche una sfida che riguarda i nostri giovani. Cosa abbiamo consegnato loro? Che visione di vita e quali vuoti abbiamo creato attorno a loro?».

Una data scelta da giorni, e che è coincisa con il culmine della violenza in città: l'omicidio di Rosolino Celesia, il giovane di 22 anni ucciso dopo una rissa nella discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi. Una episodio che potrebbe collegato alla sparatoria in via Isidoro La Lumia e alla lite, sempre al Nottr3, di pochi giorni fa.

Le storie di violenze subite sono tante: «Io ho una casa vacanze - racconta Mariella Domina - tanti gli scippi e i furti subiti da turisti miei clienti. Ciò che accade è sotto gli occhi di tutti. Quello che avevamo da dire lo abbiamo detto, adesso chiediamo rispetto alle istituzioni. Bisogna agire». «Io ho subito tante rapine - dice invece Rosolino Meli, un residente - l’ultimo pochi giorni fa, quando sono stato minacciato con un'arma e mi è stato sottratto il cellulare. Ho scritto anche al sindaco: il parcheggio del Comune nel fine settimana diventa luogo di prostituzione, spaccio e consumo di droga. Chiediamo più sicurezza: abbiamo i turisti e poi gli scippiamo il telefonino?».

Chi aveva organizzato la fiaccolata aveva quasi previsto una giornata del genere: «Lo diciamo dal 12 giugno - afferma Antonio Nicolao, vice presidente della Prima Circoscrizione - chiediamo al prefetto di chiedere al ministro dell’interno ulteriori risorse: la situazione ormai è alla deriva».

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia