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Comune, forze dell'ordine e imprese: fronte comune contro l'ondata di violenza a Palermo

Daspo, telecamere e controlli su strada potenziati: ecco cosa ha deciso il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo l'omicidio in via Pasquale Calvi

Prefettura di Palermo

Rafforzare il coordinamento tra forze dell'ordine, amministrazione comunale e le imprese. È questo il primo obiettivo che si pone il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che oggi, giovedì 21 dicembre, si è riunito in via straordinaria in prefettura a Palermo. Dopo l'omicidio di Rosolino Celesia, il ragazzo di ventidue anni ucciso al culmine di una rissa nella discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi, è infatti stata convocata una riunione urgente per fare il punto sulla escalation di violenza registrata in città nelle ultime settimane.

Presenti il prefetto Massimo mariani, i vertici delle forze dell'ordine, il sindaco Roberto Lagalla, l'assessore comunale Maurizio Carta e i presidenti delle associazioni di categoria, in rappresentanza delle imprese che lavorano nel settore dell'intrattenimento e non solo. Durante l'incontro è emersa la necessità di potenziare i controlli «alto impatto» che già nelle scorse settimane sono stati eseguiti nelle zone più «calde» della città con monitoraggio su strada, sequestri e perquisizioni.

Sul fronte delle misure da adottare per far fronte all'ondata di violenza a Palermo, saranno messi in atto i Daspo urbani per «coloro che non rispettano le regole del vivere civile, alterando il circuito del sano divertimento», spiegano dalla prefettura. Inoltre, sarà incentivata l'installazione di sistemi di videosorveglianza moderni.

Durante il vertice è inoltre emersa l'esigenza di siglare protocolli con le associazioni di categoria per lavorare soprattutto sulla prevenzione del fenomeno che, oggi più che mai, preoccupa i cittadini palermitani.

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