Un bimbo di tre anni, Leonida Gullo, è morto a Petralia Soprana, in una casa rurale di contrada San Giovanni Sgadari. La mamma, una giovane rumena, ha riferito ai carabinieri di avere scoperto il figlio privo di sensi alle 11 di questa mattina (16 ottobre). Ha detto di avere avvertito un forte odore di gas nell’abitazione, prima di accorgersi che il bimbo non respirava ed era in arresto cardiaco. L'ipotesi della fuga di gas sarebbe tuttavia poco veritiera, secondo i vigili del fuoco. La prima ispezione cadaverica sembra accreditare l'ipotesi di un malore. Non ci sono sul corpo segni di violenza.
Il piccolo è morto in ambulanza, durante il trasferimento all'ospedale Madonna dell’Alto. I sanitari del 118 hanno provato a soccorrerlo, ma le manovre di rianimazione sono state inutili. Indagano i carabinieri, coordinati dalla procura di Termini Imerese. Disposta l'autopsia sul corpo del bambino, che è stato trasportato all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
La Masseria Sgadari, che si trova vicino alla casa del bambino, ha diffuso una nota: «Tutti noi siamo profondamente addolorati e sconvolti per il tragico lutto che ha colpito i nostri vicini. La Masseria Sgadari, come struttura turistica, è assolutamente estranea ai fatti che hanno avuto luogo nelle case rurali che si trovano in contrada San Giovanni Sgadari».
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