Pedane, mobili di ogni tipo, cataste di legna, elettrodomestici, divani, poltrone, ma soprattutto materassi. Palermo regno degli ingombranti, con montagne di rifiuti che non si trovano soltanto nelle zone periferiche della città. Basti pensare alla zona dell'Albergheria, cuore del centro storico, dove quotidianamente si creano vere e proprie discariche a cielo aperto: tra la villetta di corso Tukory, piazza del Carmine, piazza San Francesco Saverio e le vie in cui si snoda lo storico mercato, tra l'1 e il 27 settembre la Rap ha raccolto più di cinquecento ingombranti.
Situazione altrettanto critica nella zona della Kalsa, con ducento rifiuti dello stesso tipo trovati per strada. E non va meglio tra corso dei Mille e via Messina Marine, dove nello stesso periodo di tempo la società che si occupa della raccolta nel capoluogo ne ha prelevato quasi mille. I numeri parlano chiaro: pochi palermitani, ancora, contattano il servizio per il ritiro gratuito al proprio domicilio o consegnano gli ingombranti nei Ccr, i centri comunali di raccolta. Nel giro di quasi un mese quelli raccolti per le strade della città sono circa diecimila.
Nel quartiere Cep più di cinquecento, altri trecento lungo le vie dello Sperone, dove la Rap ha ripulito discariche in cui si trovavano arredi, reti e, ancora una volta, decine di materassi. Alla Zisa prelevati altri trecentocinquanta ingombranti, alla Noce quasi duecento. E ancora, nel centro storico, rifiuti erano stati abbandonati in piazza Casa Professa, via Ponticello, via Milano, via Torino. Gli interventi sono poi proseguiti a Brancaccio, Pallavicino, Santa Maria di Gesù, Falsomiele, Bonagia, Zen e Borgo Nuovo: sono 364, in tutto, le strade ripulite.
Caricamento commenti
Commenta la notizia