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Per Vasco a Palermo in arrivo 500 bus: caccia agli spazi-parcheggio

Al Barbera 60 autotreni con le apparecchiature per montare il palco. Al lavoro anche per la viabilità: per ora divieto d’accesso e rimozione forzata nel piazzale dello stadio

Camion in viale del Fante con le apparecchiature in vista dei concerti (foto Fucarini)

La complessa macchina da concerto si è messa in moto. Le due date dello show di Vasco Rossi si avvicinano ed ecco che si comincia a lavorare alla realizzazione del palco. Un’ordinanza dell’area della Mobilità urbana ha istituito il divieto d’accesso e sosta con rimozione forzata al piazzale antistante allo stadio di Viale del Fante. Liberare quell’area è fondamentale per garantire spazio di manovra alle maestranze impegnate nel cantiere. E si pensa che tutta la zona attorno allo stadio dal pomeriggio del 21 rimarrà interdetta al traffico.

Il via vai di mezzi della produzione e di quelli che materialmente trasportano le apparecchiature tecniche entra nel vivo. A partire da ieri faranno la spola col cantiere 60 autotreni che trasporteranno il mega palco e la grande scenografia dello spettacolo. Ci sono altre duecento persone al lavoro «sostenute» da due gru, 15 carrelli elevatori e due piattaforme aeree.

La città ancora non è pronta allo stress test del 22 e del 23, quando - si stima - si riverseranno qualcosa come 50 mila persone, 25 mila al giorno. Ma si sta preparando per incassare il contraccolpo organizzando i servizi e l’accoglienza. L’evento è di quelli che non capitano tutte le settimana. A novembre, in sole 6 ore, i biglietti di ogni ordine e posto sono andati esauriti. Solo il 25 per cento (poco più di 19mila in due date) i biglietti venduti in città; il rimanente 75 per cento (55 mila persone) giungerà da fuori, riempendo alberghi, ristoranti, pub, parcheggi, stazioni di noleggio, bar, B&B, case vacanze, stanze in affitto. La ricaduta economica è stimata, nelle 48 ore intorno a 20 milioni di euro. Secondo Federalberghi il pienone delle prenotazioni si avrà fra questo week-end e la prossima settimana.

Si calcola che per ogni data arriveranno 250 bus da tutta la Sicilia, ma anche da fuori, che scaricheranno i fan del Blasco. Si pone il problema di dove far parcheggiare questi mezzi, in attesa della conclusione del concerto. Il Comune assieme a «Evento per la Musica da Bere S.r.l.» (in collaborazione con Live Nation Italia Srl che produce il tour nazionale) e alle centrali che presiedono all’ordine pubblico stanno predisponendo il piano della viabilità che sarà condensato in una ordinanza non ancora pubblicata.
«Gli uffici lavorano alacremente - spiega l’assessore alla Mobilita, Maurizio Carta - per non trascurare alcun dettaglio».

Uno dei problemi più complicati da risolvere è individuare il luogo di stazionamento dei bus. Si stanno valutando diverse soluzioni. Sicuramente non esiste una sola area in grado di accogliere l’intero flusso. Quindi si sta considerando di dirottarne una parte all’interno della Fiera del Mediterraneo: fra parcheggi e viali dovrebbe potere potere accoglierne molte decine; il Piazzale dei Matrimoni, alla Favorita, è anch’esso una delle possibili scelte; infine anche piazzale Giotto (anzi, John Lennon). Oggi i tecnici effettueranno le misurazioni degli spazi a disposizione. Un passaggio fondamentale per avere dati certi sulla quantità di mezzi che si potranno ospitare.

Rimane da capire dove i fan di Vasco dovranno scendere dagli autobus, se ci saranno delle navette per la spola con il Renzo Barbera che dopo 25 anni dall’ultimo grande concerto-evento a Palermo riapre i cancelli alla musica.

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