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Danneggiò il pronto soccorso del Policlinico: trentasettenne di Pioppo finisce sotto processo

Il vecchio pronto soccorso del Policlinico di Palermo

Il pm Giorgia Righi ha citato in giudizio Giuseppe Trapani, 37 anni, di Pioppo, frazione di Monreale, per avere danneggiato due anni e mezzo fa il pronto soccorso del Policlinico. Il prossimo 10 ottobre dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Palermo.

Il fatto risale al 31 ottobre del 2020. Il giovane pretendeva dai medici in servizio all’area di emergenza una visita immediata al padre perché aveva la pressione alta. I sanitari lo invitarono ad attendere il proprio turno, a questo punto il giovane avrebbe danneggiato la porta d’ingresso barellati e il cabinato posto in sala d’attesa, minacciando il personale. Trapani era stato fermato dal personale di vigilanza e successivamente denunciato ai carabinieri che erano intervenuti chiamati dalla direzione sanitaria.

«Le aggressioni negli ospedali sono un’emergenza di sanità pubblica che richiede grande fermezza - commenta Salvatore Iacolino, commissario dell’azienda ospedaliera universitaria e designato dalla giunta regionale dirigente generale della pianificazione strategica dell’assessorato regionale della salute -. Ritengo fondamentale sensibilizzare i cittadini e invitarli a riflettere sull'importanza del lavoro dei medici e del personale sanitario e, al contempo, responsabilizzare ulteriormente i nostri operatori sull'importanza di una buona comunicazione con i pazienti».

Al Policlinico è operativo il Gruppo aziendale per la prevenzione degli atti di violenza. II Gruppo, composto da diverse figure professionali, ha elaborato un programma che prevede tre linee di intervento: diffondere una politica di non tolleranza verso atti di violenza, sia fisica che verbale; incoraggiare il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e a suggerire le misure per ridurre o eliminare i rischi; facilitare il coordinamento con le forze di polizia o altri soggetti che possano fornire un valido supporto per identificare strategie atte ad eliminare o attenuare la violenza in ospedale.

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