La squadra mobile di Palermo ha arrestato due uomini di 54 e 37 anni, A.I. e I.A. (la polizia ha fornito solo le iniziali), accusati di essere gli autori del colpo al distributore di carburante Eni di via Ernesto Basile lo scorso 29 agosto. I due avrebbero minacciato i dipendenti e si sarebbero fatti consegnare 300 euro. Grazie alle indagini e ai sistemi di videosorveglianza i due sono stati arrestati e portati al carcere Lorusso di Pagliarelli.
I due, arrestati su delega della procura di Palermo, sono pluripregiudicati per reati specifici. Il giudice per le indagini preliminari ha ravvisato i gravi indizi di reato a carico degli indagati, consistenti nella rapina pluriaggravata, per aver agito mediante travisamento e attraverso la minaccia di un coltello e le percosse, per farsi consegnare i soldi da uno dei dipendenti, in quel momento intento a servire altri clienti al distributore. Quest’ultimo, peraltro, a seguito della caduta, sarebbe stato aggredito a terra da uno dei due rapinatori con dei calci. I due si sarebbero poi allontanati a bordo di un’autovettura parcheggiata poco distante.
Le indagini, svolte soprattutto mediante la visione dei numerosi impianti di videosorveglianza presenti in zona, hanno consentito di giungere all’identificazione dei due uomini.
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