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La sparatoria alla discoteca Mob, cade l'accusa di tentato omicidio per il ragazzo in carcere

L'ingresso della discoteca mob di Villagrazia di Carini

Il tribunale del Riesame ha annullato l’imputazione per tentativo di omicidio per Manuel Catalano, il giovane di 18 anni che avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco la sera del 23 dicembre alla discoteca Mob di Villagrazia di Carini durante una maxi rissa.

I giudici hanno accolto il ricorso dell’avvocato Francesca Russo, che ha dimostrato attraverso alcuni video come i colpi esplosi non sarebbero ad altezza d’uomo e che nella zona degli spari sarebbero stati trovati bossoli di una pistola a salve. Due giorni fa, il 9 gennaio, invece, in una notizia diffusa dall’agenzia di stampa Ansa era stato scritto che uno dei colpi sarebbe stato sparato ad all’altezza d’uomo. Un’ipotesi negata dalla difesa del ragazzo.

Catalano resta ancora in carcere con l’accusa di porto abusivo d’arma da fuoco e per accensioni ed esplosioni pericolose.
Il giovane durante l’interrogatorio di garanzia aveva detto di aver trovato la pistola su un muretto davanti al locale e di aver sparato quei colpi in aria solo con l'intento di fermare la rissa per cercare di salvare un amico che non riusciva più a trovare e che sarebbe rimasto coinvolto nella rissa. La pistola non è stata trovata.

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